L’insonnia può avere effetti davvero devastanti non solo sul nostro corpo ma anche sul nostro cervello. Ma a volta basta eliminare una piccola abitudine e tutto si risolve in un lampo.
Se c’è una cosa di cui il nostro cervello ha bisogno per rigenerarsi è il riposo! Fattore che tutti noi, presi sempre dalla fretta e dall’ansia di “produrre” sottovalutiamo. Il riposo è uno dei pilastri della salute assieme alla dieta – che deve essere sana ed equilibrata – e all’esercizio fisico.
Non dormire a sufficienza può compromettere in modo serio la salute non solo del corpo ma anche della mente. A livello fisico ci sentiremo sempre affaticati e spossati e diventerà pesante fare qualunque cosa, anche portare i bambini a scuola o fare una passeggiata.
A livello mentale saremo irritabili, faremo fatica a concentrarci ma non solo: chi dorme poco non permette alle cellule del cervello di rigenerarsi del tutto e, dunque, alla lunga, può incorrere in disturbi seri, specialmente disturbi legati alla memoria. Inoltre l’insonnia può portare anche a sviluppare depressione e ansia.
I farmaci non sono sempre la soluzione migliore. A volte, naturalmente, sono necessari ma spesso basterebbe solo cambiare abitudini per risolvere il problema dell’insonnia e tornare a dormire bene. In particolare, ad ostacolare il giusto riposo, è una pessima abitudine comune a molti di noi.
Non sempre per risolvere il problema dell’insonnia è necessario ricorrere ai farmaci. Talvolta è sufficiente liberarsi di alcune cattive abitudini per risolvere questo disturbo che, se trascurato, può compromettere seriamente la salute tanto del corpo quanto del cervello. In particolare, nemica del riposo, è una cattiva abitudine ormai molto diffusa.
A livello medico si parla di insonnia cronica quando la situazione è ricorrente e dura da più di tre mesi. Si stima che circa 13 milioni di italiani soffrano di insonnia, con una prevalenza più alta tra le donne. Come anticipato nel paragrafo precedente questo incide in misura importante sulla salute e sul benessere psicofisico.
A soffrire d’insonnia non sono solo persone anziane ma anche molti giovani, persino adolescenti e bambini. Come mai? I casi d’insonnia aumentano anche a causa di una cattiva abitudine sempre più diffusa: tenere accesi i dispositivi fino a pochi minuti prima di coricarsi. Quanti di noi si portano, addirittura, il cellulare a letto? Molti!
Le luci blu che provengono dagli schermi dei dispositivi impediscono alla mente di rilassarsi e, quindi, ostacolano il sonno con la conseguenza di facilitare l’insonnia. Una buona abitudine, secondo gli esperti, sarebbe quella di spegnere tutti i dispositivi – cellulare, computer e televisione- almeno un’ora prima di andare a letto. Inoltre sarebbe opportuno cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora.
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