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Salute

Occhio a questi cibi che mangeremo a Natale: possono trasmettere il verme solitario

Natale è alle porte e questo è sinonimo di grandissime abboffate in arrivo nei prossimi giorni, tuttavia attenzione alla sicurezza alimentare: alcuni cibi, infatti, nascondono il rischio del verme solitario 

Le festività natalizie sono alle porte e con esse arriva quell’atmosfera unica che sa di magia, tradizioni e calore familiare. Natale non è solo un momento dell’anno, è una sensazione che si respira nell’aria, un richiamo alla gioia, ai sorrisi condivisi e ai gesti di affetto. Ma c’è un aspetto che accomuna quasi tutte le famiglie in questo periodo: la tavola.

Cibi che trasmettono il verme solitario: quali i rischi natalizi

Le grandi tavolate di Natale sono un simbolo di unione. Dai piatti ricchi di storia che raccontano le tradizioni regionali, agli esperimenti culinari che sorprendono i commensali, ogni portata è un invito a celebrare. L’attesa per il pranzo o la cena della Vigilia diventa un rituale, con i profumi che invadono la casa e le chiacchiere che accompagnano la preparazione. Non è solo cibo: è il piacere di stare insieme, di condividere e creare ricordi che dureranno negli anni.

E’ da sempre così: tra i tanti piaceri del Natale, il cibo occupa un posto speciale. Tuttavia proprio la varietà e l’abbondanza possono portarci a trascurare la qualità e la provenienza di ciò che mettiamo nel piatto. Pesce crudo, carne poco cotta e altri alimenti prelibati possono rappresentare un rischio per la salute, soprattutto se non trattati o conservati correttamente.

Tra i vari pericoli che possono annidarsi negli alimenti, uno dei meno considerati è il verme solitario (o tenia), un parassita che si trasmette all’uomo attraverso il consumo di cibi contaminati. Un incubo inconscio di tantissime persone. Anche se l’idea può sembrare lontana dalle tavole eleganti del Natale, alcuni degli alimenti più comuni durante le festività potrebbero esserne veicolo.

Verme solitario: gli alimenti a rischio durante il Natale

Sebbene la diffusione del verme solitario sia meno frequente rispetto al passato grazie ai controlli sanitari, ci sono ancora alcune situazioni in cui il rischio persiste. Ecco quali sono i cibi che potrebbero rappresentare un pericolo, soprattutto se consumati senza le dovute precauzioni:

  • Carni crude o poco cotte: piatti come il carpaccio di manzo o le tartare, spesso serviti come antipasti durante i pranzi delle feste, possono contenere larve di tenia se la carne non proviene da fonti sicure.
  • Pesce crudo o marinato: il sushi, il sashimi o il pesce affumicato a freddo, come il salmone, sono sempre più presenti nei menù natalizi moderni. Tuttavia, se non sottoposti a congelamento preventivo, possono essere un veicolo per parassiti, incluso il verme solitario.
  • Salumi artigianali: insaccati come il salame o la salsiccia fresca, se non ben stagionati o prodotti in ambienti non controllati, possono rappresentare un rischio.
  • Carne di maiale poco cotta: un grande classico delle feste è il maialino arrosto. Tuttavia, una cottura non uniforme o insufficiente può lasciare spazio a contaminazioni.

Come proteggersi a Natale senza rinunciare al gusto

Come evitare il rischio del verme solitario a Natale

La buona notizia è che bastano poche accortezze per ridurre al minimo i rischi e godersi le feste in sicurezza. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Controllare la provenienza: acquistare carne e pesce da fornitori di fiducia e preferire prodotti certificati.
  • Cucinare adeguatamente: assicurarsi che carni e pesci siano ben cotti, raggiungendo temperature interne sufficienti a eliminare eventuali parassiti.
  • Congelare il pesce crudo: se si intende preparare piatti a base di pesce crudo o marinato, è essenziale congelarlo a -20°C per almeno 24 ore prima di consumarlo.
  • Evitare prodotti artigianali di dubbia origine: salumi e insaccati fatti in casa o acquistati in mercati non controllati possono sembrare più autentici, ma potrebbero non rispettare gli standard di sicurezza alimentare.

Come visto basta poco, in fondo, per mettersi in sicurezza. Le feste natalizie sono un momento prezioso per celebrare l’amore e la convivialità e il cibo gioca un ruolo centrale in tutto questo. E con qualche piccola attenzione, possiamo assicurarci che i nostri piatti non siano solo deliziosi, ma anche sicuri per tutta la famiglia. Il vero spirito del Natale è condividere momenti felici senza preoccupazioni, lasciando spazio solo al piacere di stare insieme. E sebbene il periodo storico sia quello che sia con un’esigenza sempre maggiore di risparmiare, attenzione a non esagerare coi prezzi al ribasso. Spesso, infatti, sono anche sinonimo di scarsissima qualità. E sicurezza, di conseguenza.

Pasquale Cacciola

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