Attenzione a questi materiali, non andrebbero mai messi in cucina: i rischi possono essere seri

Per rendere la nostra cucina un ambiente sano dobbiamo fare attenzione ad alcuni materiali: questi sarebbero quelli da evitare per non correre rischi.

Quante volte ci siamo resi conto di aver corso rischi per la nostra salute usando inavvertitamente materiali, utensili, prodotti per la pulizia o per la cucina? Pensiamo ad esempio a quando si usava avvolgere gli alimenti nei fogli di giornale, per poi scoprire che il piombo potrebbe apportare danni molto gravi al nostro organismo.

Oppure pensiamo all’uso massivo che facciamo della plastica o dell’alluminio in cucina. Non è raro sentir parlare di come l’alluminio possa rilasciare particelle metalliche sugli alimenti se non usato nel modo corretto.

E lo stesso vale per la plastica, ad esempio quella delle bottigliette d’acqua. Magari una volta siamo entrati in macchina: avevamo sete e abbiamo bevuto inconsapevolmente da una bottiglietta d’acqua che aveva rilasciato sostanze tossiche nel liquido, poiché era stata esposta ad alte temperature.

In cucina usi questi materiali? Impara a trattarli nel giusto modo

Ebbene, in questa guida vogliamo fornirvi alcuni suggerimenti su quali sono i materiali da evitare (o da usare con estrema attenzione) in cucina, allo scopo di ridurre al minimo i rischi per la nostra salute. Partiamo col dare uno sguardo più da vicino a plastica e alluminio.

Utensili in plastica e alluminio
In cucina usi questi materiali? Impara a trattarli nel giusto modo (Casertanotizie.com)

La plastica potrebbe presentare tracce di bisfenolo A, meglio noto come BPA. Si tratta di un materiale plastico che può incidere sul nostro sistema endocrino e che in teoria è stato vietato dall’Unione Europea. Eppure non sempre i contenitori sono certificati “senza BPA”, quindi attenzione a quelli che usiamo in cucina.

I contenitori in alluminio andrebbero usati in modi molto precisi, ad esempio evitando di riporvi alimenti particolarmente acidi o ricchi di sale, che potrebbero corrodere il metallo. E anche evitando di riutilizzarli se hanno già subito shock termici. Inoltre tutte le padelle con rivestimenti in alluminio graffiati o danneggiati andrebbero eliminate dalla cucina.

E a proposito di rivestimenti di pentole e padelle, poniamo attenzione anche a PFOA e PFOS, sostanze plastiche dannose per il sistema endocrino e per il fegato. Che in teoria sono state vietate dall’UE, ma che in pratica potrebbero ancora trovarsi su padelle particolarmente vecchie o prodotte prima che le restrizioni europee entrassero in vigore.

Attenzione anche alle contaminazioni da metalli pesanti quali piombo o cadmio, che a volte possono trovarsi nelle ceramiche, specialmente quelle decorate. In questi casi è meglio evitare cibi molto caldi, molto salati o molto acidi, perché potrebbero andare a corrodere gli strati superficiali delle stoviglie.

I pericoli che possono nascondersi in cucina, insomma, sono molti. Si può pensare alla proliferazione dei batteri sulle spugnette o sulle superfici di legno, particolarmente porose. Si può pensare alle sostanze plastiche rilasciate dalla carta forno, oppure a quelle metalliche rilasciate dall’alluminio. Questo articolo, però, non vuole suscitare il panico, quanto piuttosto informare sulla possibilità di incorrere in alcuni rischi e sulle modalità per ridurli al minimo o evitarli del tutto.

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