Ospedale, nuovo caos e disagi: cittadini furiosi, arriva l’annuncio ufficiale
Il sistema sanitario italiano vive una fase complessa, soprattutto nelle aree periferiche dove i disservizi sembrano moltiplicarsi.
Le lamentele riguardo la carente qualità dei servizi sanitari e le lunghe liste d’attesa non sono certo una novità, ma la situazione sta diventando insostenibile in alcuni territori, dove la mancanza di personale e l’incapacità di garantire una risposta tempestiva alle emergenze mettono in pericolo la salute dei cittadini.
La gestione delle strutture sanitarie sembra essere al collasso, e quando le istituzioni non sono in grado di dare risposte efficaci, si creano sfide che diventano sempre più difficili da affrontare.
In questo scenario di disagio diffuso, spicca la situazione dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, nel Casertano, che negli ultimi mesi è stato al centro di aspre proteste da parte dei cittadini. Questi ultimi, riuniti nel Comitato San Rocco Bene Comune, hanno denunciato il progressivo peggioramento dei servizi sanitari sul territorio, chiedendo a gran voce un cambio ai vertici della ASL di Caserta e una riorganizzazione totale dell’intero sistema sanitario locale.
Caos ospedale, disservizi cronici e mancanza di risorse
Nel corso dell’ultimo anno, la situazione all’ospedale di Sessa Aurunca è diventata sempre più critica. I disservizi riguardano ogni reparto, dal Pronto Soccorso, dove i lavori di ristrutturazione sono stati ripetutamente rinviati, fino alla mancanza di personale medico.
La carenza di 7 medici internisti, ad esempio, ha fatto sì che il reparto di Cardiologia fosse costretto a operare con un solo cardiologo disponibile, portando il reparto a una vera e propria paralisi. Inoltre, mancano circa 30 infermieri e, a partire da febbraio, circa 2000 cittadini si ritroveranno senza medico di base, a causa dei pensionamenti imminenti.
Questi disagi sono aggravati dalla chiusura di ambulatori fondamentali come quello di oculistica e angiologia, e dalla cessazione del servizio di centro diurno, che ha creato ulteriori difficoltà a chi necessitava di assistenza quotidiana. Ma non è solo l’ospedale a soffrire: la carenza di servizi sanitari si riflette anche nelle lunghe attese per esami specialistici e nella mancanza di programmata sostituzione dei medici che vanno in pensione.
La protesta del Comitato e le richieste di dimissioni
Il Comitato San Rocco Bene Comune non ha esitato a far sentire la propria voce, stilando un documento con una mozione che ha denunciato non solo i disservizi, ma anche l’incapacità della ASL di Caserta di gestire adeguatamente le problematiche sanitarie del territorio.
La mozione, che ha trovato il sostegno del Comune di Falciano del Massico e del Consiglio Comunale di Sessa Aurunca, chiede le dimissioni immediate dei vertici della ASL, a partire dal Direttore Generale, fino ai responsabili dei dipartimenti sanitari e del P.O. San Rocco.
Le richieste del Comitato vanno oltre le critiche, chiedendo interventi urgenti per migliorare una situazione che ha ormai raggiunto livelli di emergenza. I cittadini di Sessa Aurunca non chiedono solo un cambiamento ai vertici, ma anche una vera e propria riforma del sistema sanitario locale, capace di rispondere alle esigenze di una popolazione che si sente abbandonata.
Il futuro della sanità locale sembra dipendere da questi sviluppi: se le istituzioni non prenderanno in mano la situazione, la fiducia dei cittadini nei servizi pubblici rischia di svanire definitivamente. La salute è un diritto fondamentale, e in un momento come questo, la sua difesa deve essere la priorità assoluta.
