Sai che anche il banale riso in bianco può diventare buonissimo? Basta un po’ di amore e i tre trucchi tramandatimi da mia zia Gilda. Te li svelo subito!
Il riso in bianco è uno di quei piatti che tutti abbiamo mangiato almeno una volta nella vita, spesso nei giorni di influenza, con lo stomaco in sciopero o quando il frigo piangeva disperato. Ed è soprattutto uno dei piatti che chi ama il bodybuilding mangia più spesso come fonte di carboidrati, aggiungendovi pollo e spezie. Per anni l’ho considerato solo questo: un piatto “di servizio”, utile ma triste.
Poi ho visto come lo cucinava zia Gilda ed è stato amore a prima vista. Le ho chiesto subito come fare a preparare un riso buono come il suo e lei, paziente, mi ha svelato tutti i suoi segreti, che voglio adesso trasmetterti.
3 segreti per rendere buonissimo il riso in bianco
Il primo segreto di zia Gilda è cuocere il riso nel brodo, e non in acqua. Può essere un brodo vegetale semplice (meglio se fatto in casa o almeno con dado di buona qualità), oppure un brodo di pollo leggero. Il riso assorbe il sapore mentre cuoce, diventando subito più ricco di sapore.
Insomma, probabilmente è una soluzione scontata, ma io non ci avevo mai pensato. Quando ho provato ad applicare questo consiglio di zia Gilda ho reso tutto quanto incredibilmente più goloso.
Quando il riso è pronto, bello caldo e morbido, arriva il secondo trucco: mantecarlo. Invece di servirlo così com’è, zia Gilda ci mescola una noce di burro freddo a fuoco spento per poi mescolare con tanta tanta energia e il risultato è davvero divino.
Infine, c’è il tocco che zia Gilda chiama “la firma dello chef”. Quando il riso è impiattato, puoi aggiungere una macinata di pepe nero fresco, un pizzico di scorza di limone grattugiata… o quel che preferisci, insomma. La mia firma, personalmente, sono le erbe aromatiche. Adoro mettere qualche fogliolina di prezzemolo o di basilico sul riso, rende tutto quanto incredibilmente delizioso.
Zia Gilda diceva che in cucina non serve fare cose complicate, basta saper valorizzare le basi. E il riso in bianco, se trattato con rispetto e un pizzico d’amore, può diventare uno dei piatti più buoni di sempre. Per me, quanto meno, lo è diventato e prima come ho detto non ne ero esattamente entusiasta.
