Caserta. Il Pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove la mancanza di posti letto si sta drammaticamente ripercuotendo anche sul servizio delle ambulanze e del 118, da tempo vive in stato d’emergenza.
La reale situazione è stata evidenziata da Gennaro Mona, presidente dell’Ordine degli Infermieri, che con un esposto, presentato al prefetto di Caserta, al tribunale dei diritti dei malati e ai direttori dell’ASL e dell’Azienda ospedaliera di Caserta, rende noto che: «All’Ordine sono giunte numerose lamentele sui disagi patiti dagli addetti del 118, che si ritrovano nell’impossibilità di ‘sbarellare’ il paziente una volta giunti al Pronto soccorso per carenza di posti letto. Questa situazione impedisce la ripartenza delle autoambulanze in quanto sprovviste di barella. Questi disagi lavorativi non sono tollerabili, sia perché pregiudicano l’equilibrio psico-fisico degli operatori, indispensabile per garantire l’espletamento di un’attività professionale di qualità e priva di qualsiasi esposizione a rischio, sia perché costituiscono una interruzione di fatto del servizio 118.
Rappresento la più ferma protesta per una vicenda che vede danneggiati non solo gli infermieri coinvolti ma soprattutto l’utenza che è esposta al rischio di non ricevere la giusta assistenza, il tutto aggravato dalla circostanza che, dovendo gli operatori sanitari agire secondo precisi protocolli, la loro inosservanza, alla luce della recente legge Gelli, integra la fattispecie della colpa grave, con conseguente obbligo di risarcire l’eventuale danno cagionato».
Quella dell’ospedale di Caserta è una situazione drammatica che, purtroppo, l’accomuna negativamente a troppi altri ospedali d’Italia, come ci hanno abituato le cronache nazionali negli ultimi anni, e anche negli ultimi giorni: pazienti “parcheggiati” sulle barelle del 118 in attesa che l’ospedale li prenda in cura; infermieri costretti ad orari estenuanti; ritardi negli altri soccorsi.
Accertata la veridicità e gravità dei fatti esposti, con un’interrogazione a risposta scritta il deputato casertano Marco Cerreto ha scritto al Ministro della Salute Schillaci per conoscere quali sono le iniziative che si intendono assumere e se si ritenga necessario attivare un tavolo tecnico-istituzionale volto a trovare le soluzioni migliori per ripensare e valorizzare il ruolo degli ospedali all’interno di un nuovo modello di cura, in un sistema sanitario più efficace, sostenibile e utile al cittadino, anche attraverso una profonda revisione del decreto ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015.