Caserta. Assistiamo, in queste ultime settimane, ad una bagarre tra le sigle sindacali e la Direzione dell’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, in merito alla contrattazione integrativa.
A tal proposito, la segreteria provinciale di Confintesa Sanità è costretta ad esprimere il suo rammarico, rispetto alla metodologia di confronto approntata da alcune sigle sindacali: l’incapacità di un confronto intersindacale, mette indubbiamente a rischio i diritti contrattuali dei lavoratori. Le rivendicazioni frammentarie dei diritti, l’assenza alle riunioni di alcune organizzazioni sindacali e i debiti prodotti negli ultimi anni, stanno determinando ritardi nell’applicazione dei regolamenti e di quanto previsto nella contrattazione integrativa aziendale.
Siamo sempre più convinti che, in ambito sanitario, rivestono maggiore rilevanza i ritardi nell’attribuzione di incarichi di funzione organizzativa (coordinamento) e di funzione professionale (specialistica). Quegli incarichi, quindi, che consentano un’appropriata organizzazione dei servizi e il miglioramento sia del benessere lavorativo che, in termini di efficienza ed efficacia, della qualità assistenziale erogata e percepita.
Ad oggi, registriamo invece, a distanza di quasi due anni dalla sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale, e di oltre tre mesi dall’approvazione dei regolamenti per gli incarichi e i differenziali economici di professionalità (DEP), l’indifferenza di alcune sigle sindacali ed in particolare della Direzione Aziendale del nosocomio casertano, rispetto a precise priorità contrattuali e organizzative. Appaiono invece, tutti decisamente attratti dagli innumerevoli procedimenti legali, che l’Azienda è chiamata ad affrontare per non aver corrisposto, nell’ultimo quinquennio, l’equa remunerazione ai dipendenti, che avevano prestato servizio nelle giornate festive infrasettimanali.
Chiaramente un grosso grattacapo per l’attuale Direzione Strategica – che è la stessa che ha governato l’Azienda negli ultimi anni e che quindi aveva chiara consapevolezza del problema – ma che potremmo anche bonariamente comprendere considerata la mole di spese legali che dovrà affrontare.
D’altra parte non comprendiamo, o forse vorremmo non comprendere, l’arduo interesse di alcuni sindacalisti rispetto a questo argomento, a discapito di problematiche decisamente rilevanti e che, se affrontate, garantirebbero il benessere lavorativo e organizzativo a cui dovrebbe concorrere ogni azione sindacale, soprattutto in ambito sanitario e in difesa delle professionalità rappresentate. Un interesse non condivisibile anche e soprattutto per il deficit economico prodotto negli ultimi anni, per il ricorso smodato al lavoro straordinario, determinato da una visione distorta della realtà, sia dei dirigenti aziendali che sindacali.
In queste particolari vicissitudini, a pagarne le spese sono ovviamente i dipendenti dell’Ospedale, vittime di innumerevoli complicazioni organizzative. Il profondo senso di insoddisfazione e frustrazione li pone, ancora una volta, agli ultimi posti della classifica dei professionisti sanitari della Campania. Una situazione a cui tutti sono chiamanti a porgere attenzione: cittadinanza, istituzioni, politica e organizzazioni sindacali.
Confintesa Sanità considera, pertanto, prioritario richiamare l’attenzione della Direzione dell’AORN di Caserta a procedere, in tempi rapidi, al conferimento degli incarichi di funzione organizzativa e professionale; al contempo si chiede di avviare la procedura per il riconoscimento del DEP a tutti i lavoratori che ne hanno diritto.