Confintesa Sanità, Pascale: AORN Caserta riconosca competenze suoi professionisti

Caserta. “Assistiamo all’ennesimo atto discriminatorio nei confronti dei Professionisti della Salute che operano nell’Ospedale di Caserta. – dichiara Gennaro Pascale, segretario provinciale di Caserta del sindacato Confintesa Sanità – L’ennesima occasione che, il direttore generale Gaetano Gubitosa, rischia di sprecare nel riconoscere le competenze specialistiche acquisite dai professionisti sanitari (infermieri, fisioterapisti, ostetriche, tecnici di radiologia e laboratorio etc.) e che darebbero slancio alla qualità delle prestazioni sanitarie erogate dal nosocomio casertano.”

Il nuovo “Sistema degli Incarichi”, introdotto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per il personale del Comparto Sanità, stabilisce infatti la necessità di riconoscere, sia dal punto di vista manageriale che economico, degli incarichi di funzione organizzativa e professionale al fine di valorizzare le competenze e standardizzare i processi, per un’efficace organizzazione aziendale, sulla base del tipo di specializzazione richiesta e degli obiettivi sanitari.

“Dall’analisi della mappatura degli incarichi di funzione, fornita dalla Direzione strategica dell’AORN di Caserta, risultano mancanze rilevanti e anomalie irriverenti. – prosegue Pascale – Su una pianta organica di circa 1200 professionisti soltanto 59 sono gli incarichi individuati, di cui solamente 11 quelli di funzione professionale e riservati in larga parte all’area amministrativa. Ci chiediamo come un’azienda sanitaria ad elevata specializzazione possa permettersi la leggerezza di tralasciare le competenze clinico-specialistiche dei suoi professionisti. Come, la gestione del rischio clinico, la gestione della malattia celiaca, la gestione dei trapianti, la gestione della terapia farmacologica e del dolore cronico nei pazienti oncologici, possono essere trascurate in favore di incarichi di funzione professionale per le “pulizie ospedaliere”?

Crediamo che si debba rivedere urgentemente quanto deciso, non solo nell’ottica di un dovuto riconoscimento professionale dei lavoratori e della loro equa retribuzione, ma soprattutto perché riteniamo questo atto fondamentale e propedeutico per il miglioramento dell’assistenza in termini di qualità, appropriatezza e sicurezza. Rigettiamo ogni idea di becero “atto dovuto” per consegnare una neo-struttura organizzativa che determinerà alcuna novità.”

Profondo sconcerto si registra tra i lavoratori dell’ospedale di Caserta, che, ancora una volta si sentono derubati e derisi dei loro diritti contrattuali.

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