Iscrizioni alle prime delle Scuole Secondarie Superiori anno scolastico 2023/2024: boom dei licei in Campania e Caserta

Caserta (di Gabriella Montanaro). Nelle scelte degli studenti campani per l’anno scolastico 2023/2024, contrariamente al dato nazionale che vede una crescita degli Istituti Tecnici, il più gettonato è il Liceo, scelto nettamente dal 63,3%, contro il 24,5% che si iscrive al Tecnico, e il 12,1 % che preferisce un Istituto Professionale.

In testa alle preferenze degli studenti campani e casertani i Licei, con i loro diversi indirizzi, le cui iscrizioni aumentano giungendo al 63,3 % rispetto al 61,3 dell’A.S. 2022/2023: lo Scientifico è quello preferito scelto dal 17,6%; mentre l’11,1% opta lo Scientifico – Opzione Scienze Applicate; l’8,3 % sceglie il Linguistico; il 7,7% il Classico; il 7,5% il Liceo delle Scienze Umane; il 4,3% l’Artistico; il 3,6 % Scienze Umane – Opzione Economico Sociale; l’1,4 % lo Scientifico – Sezione ad Indirizzo Sportivo; l’1,4% il Musicale e Coreutico – Sezione Musicale; lo 0,3 % il Liceo / Internazionale; lo 0,2 % il Musicale e Coreutico – Sezione Coreutica.

Le iscrizioni ai Tecnici scendono al 24,5% rispetto allo scorso anno (25%) dove il settore Economico viene scelto dall’8,8% degli studenti: la scelta principale è quella per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, preferito dal 6,2% degli studenti, mentre il 2,6% opta per l’indirizzo Turismo. Molto meglio è andato il Settore Tecnologico scelto dal 15,7% dove gli indirizzi più gettonati sono: Informatica e Telecomunicazioni (6,5%); Elettronica ed Elettrotecnica (2,0%); Meccanica, Meccatronica ed Energia (1,8%); Trasporti e Logistica (1,3%); Chimica, Materiali e Biotecnologie (1,1%); Grafica e Comunicazione (1,1%); Costruzioni, Ambiente e Territorio (0,9%); Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (0,6%); Sistema Moda (0,3%).

Anche le iscrizioni al Professionale in Campania hanno subito un calo rispetto allo scorso anno scendendo dal 13% al 12,1%. La scelta maggiore è ricaduta su Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera scelto da 6,3%; seguita da Industria e Artigianato per il Made In Italy (1,6%). Percentuali molto basse per Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale (0,9%); Manutenzione e Assistenza Tecnica (0,9%); Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse Forestali e Montane ( 0,4%); Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie: Odontotecnico (0,7%); Servizi Commerciali (0,6%); Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (0,4%); Servizi Culturali e dello Spettacolo 0,2%; Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie: Ottico (0,1%); Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale (0,0%).

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