Marcianise. Il Liceo “Federico Quercia”, di cui è Dirigente Scolastico il Dott. Diamante Marotta, approda alla Biennale di Venezia ed alla 18 Mostra Internazionale di Architettura dal titolo “The Laboratory of the Future” a cura di Lesley Lokko. L’evento, aperto al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, si svolge a Venezia ed, in particolare, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera.
Sono ben 400 gli studenti del triennio del prestigioso liceo di Diamante Marotta che hanno aderito all’iniziativa proposta dal Dipartimento di Storia dell’Arte e Disegno di cui è Coordinatore la Prof.ssa Grazia Renga e del quale fanno parte i Proff. Giovanni Lieto Fiorito – Giancarlo Pignataro – Angela Romano – Caterina Perrella – Tommaso Rossano – Carmela Farina – Cinzia Sebastiano – Vincenzo Galantuomo.
Fondamentale, ai fini dell’organizzazione, il contributo del Collaboratore Vicario Prof. Pasquale Delle Curti e della DSGA Dott.ssa Maddalena Di Bernardo.
Considerato il numero elevato di adesioni, sono stati predisposti tre turni di partenza: dal 06 al 09 novembre 2023 – dal 07 al 10 novembre 2023 – dal 20 novembre al 23 novembre 2023.
“Siamo felici – ha dichiarato il Dirigente Scolastico Diamante Marotta – di partecipare a questo appuntamento che raccoglie in Laguna le ultime avanguardie e il risultato delle menti più creative e innovative del globo, declina ed esplora l’arte in ogni sua forma, dalla pittura alla danza, dando vita a migliaia di sfumature tutte da scoprire passeggiando tra i giardini e le calli di una delle città più belle del mondo”.
La Biennale di Venezia è impegnata in modo concreto nel cruciale obiettivo del contrasto al cambiamento climatico, promuovendo un modello più sostenibile per la progettazione, l’allestimento e lo svolgimento di tutte le sue attività. Nel 2022 ha ottenuto la certificazione di neutralità carbonica per tutte le proprie manifestazioni svolte durante l’anno, grazie a una accurata raccolta dati sulla causa delle emissioni di CO2 generate dalle manifestazioni stesse e all’adozione di misure conseguenti.
“Partecipare alla Biennale intesa come agente di cambiamento – ha concluso Diamante Marotta – rappresenta per i nostri studenti un modo di essere partecipi al racconto non solo di una storia, ma anche delle questioni legate alla produzione, alle risorse e alla rappresentazione della stessa, elementi centrali nell’iter in cui una mostra di architettura viene al mondo, anche se vengono riconosciute e discusse di rado”.