San Marco Evangelista. Mercoledì 29 novembre parte il servizio di ristorazione scolastica presso l’Istituto Comprensivo “R. Viviani” di San Marco Evangelista. Il via libera è stato dato il 24 novembre dalla Giunta guidata dal sindaco arch. Marco Cicala.
Il servizio mensa scolastica sarà erogato per gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia e le sezioni a tempo pieno della scuola primaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale del Comune relativamente all’anno scolastico 2023/2024. È stato fissato a carico degli utilizzatori del servizio un contributo sul costo di ogni singolo pasto consumato commisurato al reddito della famiglia, individuato in funzione del valore ISEE con possibilità di esentare dal pagamento della quota contributiva per il servizio di refezione scolastica gli alunni disabili, titolari di indennità di accompagnamento e/o indennità di frequenza.
Come evidenziato dallo stesso primo cittadino, soddisfatto dell’avvio del servizio, la mensa scolastica è un servizio di pubblica utilità che ha lo scopo di favorire l’adempimento dell’obbligo scolastico, facilitando l’accesso e la frequenza dei bambini e dei giovani al sistema scolastico/formativo, indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali. Il servizio è erogato altresì a tutti gli utenti con imparzialità e accoglie le esigenze degli iscritti al servizio che, per motivi di salute o per motivi religiosi, chiedono di poter seguire diete particolari.
Per quanto riguarda il contributo a carico degli utenti del servizio refezione scolastica per singolo buono pasto, sono state previste sei fasce per singolo buono pasto: la prima fascia per un valore ISEE fino a 1.000 euro il costo di un pasto è pari a € 1; per la seconda da 1.000,01 a 5.000,00 è di € 1,50; per la terza da 5.000,01 a 10.000,00 è di €. 2,00; per quarta fascia da 10.000,01 a 15.000,00 il costo di un buono è di €. 2,50; per la quinta fascia da 15.000,01 a 20.000,00 è di €. 3,00; per la sesta fascia oltre 20.000,00 il costo è di €. 3,30.
Nel contempo è stata anche riconosciuta una decurtazione pari al 50% in favore di quei nuclei familiari che abbiano più di un figlio minore fruitore del servizio, da applicarsi dal secondo figlio. Saranno infine esentati dal pagamento della quota contributiva gli alunni disabili, titolari di indennità di accompagnamento e/o indennità di frequenza, opportunamente accertata.