Marcianise. Standing ovation per la scrittrice-giornalista Marilena Lucente, la quale, venerdì 1 dicembre 2023, a partire dalle ore 15.30, ha presentato nel cavedio del Liceo “Federico Quercia” la sua ultima fatica letteraria, il romanzo dal titolo “Per non restare laggiù”, edito da Cento Autori.
Tantissimi gli studenti e i docenti che hanno riempito, per la prima volta, dopo il periodo del Covid, il cavedio del prestigioso Liceo guidato dal Dirigente Scolastico Dott. Diamante Marotta, il quale ha accolto l’autrice barese, ma casertana di adozione, insieme con il Collaboratore Vicario Prof. Pasquale Delle Curti, con la Prof.ssa Irene Cecere e con la Prof.ssa Maria Delle Curti, coordinatrice del Dipartimento di Lettere.
L’evento, infatti, rientra nella rassegna “Incontro con l’Autore” curata dai docenti del Dipartimento di Lettere del Liceo “Federico Quercia”, che sta riscuotendo un notevole successo sia nella comunità dei “Querciani” sia nella cittadinanza, sempre più presente agli entusiasmanti appuntamenti letterari proposti dall’Istituto di via Gemma.
Dopo i saluti istituzionali del Dirigente Diamante Marotta, ha avuto inizio uno stimolante dibattito, sapientemente guidato dal moderatore Prof. Pasquale Delle Curti, tra l’autrice Marilena Lucente e gli allievi, intervallato dalla lettura di pagine del libro a cura degli studenti del Laboratorio di Teatro Moderno del “Quercia”.
Presenti i docenti: Anna Alberico, Carmela Ciano, Rosa Colella, Giulio Coppola, Angelo Credendino, Monica De Biase, Maria Delle Curti, Assunta Improda, Ida Moriello, Roberta Puglisi, Rosaria Racioppoli, Rosa Savastano, Ornella Senger. Tecnico del suono e delle immagini il Sig. Roberto Amoroso.
Coinvolte le classi del triennio sia del liceo scientifico e del liceo scientifico opzione scienze applicate, sia del del liceo classico, ovvero 4 A- 5A- 5B-3D-4D-3E-4E-3F-4F-3H-3I-5I-1L-2L-3L-5M-5O- 1Q-2Q-3Q.
“Questo romanzo – ha dichiarato Marilena Lucente – è una lettura che vuole far riflettere, soprattutto in questo momento in cui si avverte sempre più la fragilità dei ragazzi, studenti, costretti e schiacciati tra pandemia, guerra o mancanza di sano conflitto generazionale. Ho provato a dare voce ai pensieri di ciascuno dei personaggi. In particolare, Maurizio, il protagonista, è un ragazzo che ha detto a tutti che si laurea il 23 ottobre. Il problema è che non ha sostenuto nemmeno un esame. Cosa vuole esattamente è “esattamente” la ragione per cui ho scritto il libro. Siamo sicuri di sapere quello che vogliamo?”.
“Il successo che il romanzo di Marilena Lucente ha riscosso con i nostri allievi – ha commentato Diamante Marotta – dimostra come i giovani siano alla ricerca della verità, una ricerca interiore fino all’io più nascosto. . Può capitare a noi tutti di dire bugie o diverse verità, di diversa natura, peso, spessore. Le diciamo a noi, innanzitutto, per permetterci di vivere con tranquillità, serenità, ma ci illudiamo soltanto. E non riusciamo a uscirne, spinti in una nuova realtà, non necessariamente meno vera. Il nostro progetto educativo è quello di supportare i ragazzi nello strutturare valori che si formano nell’adolescenza e, se solidi, rimangono abbastanza stabili per tutta la vita, diventano cruciali in un mondo di cambiamento e incertezza. Sono ciò che noi chiamiamo una verità persistente”.
“Il libro – ha chiosato Pasquale Delle Curti – indaga con straordinaria finezza psicologica nelle relazioni familiari, così forti e così precarie al tempo stesso. La famiglia, insieme con la scuola, rappresenta un ambiente educativo ottimale affinché i giovani possano fiorire. Gli adulti di riferimento, tuttavia, non devono dimenticare il loro compito, che è quello di rassicurare, cercando di “alleggerire” la situazione senza sottovalutare il malessere. È necessario cercare di non essere protettivi al punto da non lasciare libertà di esprimersi ed agire, cercare di ascoltare i bisogni considerando che le reazioni si differenziano da persona a persona in base alle esperienze e alla storia personali, alle motivazioni di tipo socioculturale o causate dalla stessa realtà scolastica”.
“La verità apre stanze” ha affermato Marilena Lucente: noi diciamo che, al Liceo “Quercia”, il suo libro ha “aperto” il cuore di tutti, giovani e meno giovani, alla consapevolezza che per ciascuno esiste la possibilità di scrivere e riscrivere il futuro.