Marcianise. Ancora una volta il Liceo “Federico Quercia“, guidato dal Dirigente Scolastico Dott. Diamante Marotta, scende in campo per sostenere i valori della legalità e della democrazia.
Nella giornata di sabato 9 dicembre 2023, a partire dalle ore 11.00, gli studenti della classe 4 I hanno partecipato alla nascita ufficiale del Presidio di “Libera Capodrise” dedicato a Vittorio Rega, ucciso dai sicari dei Belforte, nelle campagne di Maddaloni il 30 luglio del ’96, perché guidava una macchina identica a quella del vero obiettivo, Gianbattista Tartaglione, storico affiliato al clan Piccolo. Solo nel 2018, ben 22 anni dopo, vennero arrestati due noti esponenti del clan Belforte di Marcianise: Antonio Bruno, 61 anni, e Pasquale Cirillo, di 47 anni, entrambi già detenuti, accusati dell’omicidio in concorso del giovane Vittorio Rega.
Ad accompagnare gli studenti del Liceo “Federico Quercia”, il Prof. Giovanni Lieto Fiorito, attivo componente dell’Associazione “Libera contro le Mafie” di Capodrise e componente del direttivo di Casa Nogaro, bene, sito in Capodrise, confiscato alla camorra e restituito alla comunità per finalità sociali e culturali.
“La camorra è una realtà che si deve e si può vincere. – ha dichiarato il Dirigente Scolastico Diamante Marotta – Occorre, però, che ci poniamo una domanda: con l’alto tasso di dispersione scolastica nel sud, con una povertà educativa che rende i nostri ragazzi facile preda della mafia e della camorra, quale alternativa siamo in grado di dare loro? L’unica difesa possibile contro il dilagare della criminalità è la scuola, perché la guerra contro la mafia inizia con la garanzia del diritto all’istruzione. Quando i ragazzi si domanderanno «Che senso ha vivere?», la risposta dipenderà molto dai maestri che hanno avuto. La cultura salva l’uomo. Da sempre”.
Il presidio Libera “Vittorio Rega” di Capodrise nasce dalla volontà delle attiviste e attivisti di Casa Stefano Tonziello Capodrise e di Casa Nogaro, due realtà associative che operano in due rispettivi Beni sottratti alla camorra nel territorio di Capodrise.
Il progetto si propone di accendere i fari sul nostro territorio con l’intento di sollecitare la società civile e le nostre comunità nella lotta alle mafie, nonché promuovere la legalità e la giustizia in un territorio fortemente inquinato negli ultimi decenni dal dominio della camorra e delle due cosche rivali marcianisane con ramificazioni nei comuni limitrofi, i Piccolo (Quaqquaroni) e i Belforte (Mazzacane).
“Il nostro Liceo – ha concluso Diamante Marotta – sta partecipando con Libera ad una grande sfida educativa: trasformare, cioè, concretamente i territori ad alta densità criminale in aree ad alta densità educativa per combattere le disuguaglianze e per lasciare sempre meno spazio alle organizzazioni criminali”.