Caserta. Oggi, al Diaz, il terzo Seminario sulla Legalità: ne discuterà il dott. Eugenio Forgillo, Presidente della Corte di Appello di Napoli che, dopo una Lectio magistralis su “La Consapevolezza come chiave di Legalità”, risponderà alle domande delle alunne e degli alunni. Questo prestigioso incontro si inserisce nell’azione progettuale di educazione alla legalità “Consapevoli di non discriminare” che il Diaz porta avanti da dieci anni e che il Preside Luigi Suppa ha voluto che fosse inserito come progetto di Istituto anche nel PTOF ovvero nel piano dell’offerta formativa, sostenendo che non è possibile pensare ad un’azione formativa che prescinda dalla consapevolezza civica e dalla conseguente responsabilità.
In questi anni il Diaz si è fatto promotore della formazione del “Polo della Legalità” in rete con alcune scuole del capoluogo, ha realizzato, ancor prima dell’inserimento dell’educazione civica come disciplina, programmi di conoscenza della Costituzione ed ha realizzato l’educazione alla legalità come azione trasversale a tutti gli insegnamenti delle varie discipline.
Oggi gli studenti del Diaz avranno la grande opportunità di poter ascoltare un magistrato di grande esperienza sotto la cui giurisdizione, oltre le sedi di Napoli, Avellino e Benevento, è anche il tribunale di S.M.C.V. e di Napoli Nord. Attraverso la sua testimonianza essi potranno comprendere come la consapevolezza, intesa come contestualizzazione del cittadino nel quadro normativo vigente, comporti non solo la responsabilità civile e penale delle proprie azioni, ma anche, la responsabilità civica.
L’educazione alla legalità non si esaurisce certamente in alcuni seminari, tuttavia l’esempio di figure così determinanti, come il Presidente Forgillo, nell’amministrazione della Giustizia nella nostra regione, rappresenta una motivazione a coltivare la legalità come valore, quello jus delle origini in cui si intersecavano libertas e veritas. Del resto è ancora valido l’insegnamento ciceroniano “omnes legum servi sumus ut liberi esse possimus” ovvero tutti siamo servi delle leggi per poter essere liberi, una grande lezione in cui il Diaz crede.
L’organizzazione del Seminario è a cura delle prof.sse Arianna Quarantotto e Stefania Modestino, referente alla legalità, il prof Alberto Abbate è responsabile dell’accoglienza e la vicepreside Tina Pascariello ha coordinato l’evento.