Aversa. Gli alunni dell’istituto comprensivo “Gaetano Parente” di Aversa espongono opere sul metaverso in un incontro internazionale dedicato al tema della ricerca aerospaziale.
Appuntamento a domani 26 ore 18 per la partecipazione in diretta (https://app.singularityumilan.com/event/xlx-55/info), ma, per un ascolto agevolato, si potrà seguire la diretta anche attraverso il canale YouTube.
Una mostra collettiva esposta durante un convegno internazionale nel metaverso, dal titolo estremamente interessante: “l’Economia dello spazio, opportunità orbitali per startup e investitori”.
È un’attività che coniuga la ricerca aeropaziale, con una nuova economia che sta esplorando le nuove frontiere di una vita futura, anche in termini di “sostenibilità ambientale”. In questa cornice prestigiosa, cui eminenti studiosi dell’ESA e giovani imprenditori italiani, si confronteranno sull’importanza della cooperazione ricerca, si inserisce la mostra dei disegni elaborati dai ragazzi e dalle ragazze dell’Istituto Comprensivo “Gaetano Parente” di Aversa.
Il progetto, rivolto alla secondaria di I grado, ha coinvolto le classi digitali 1 e 2E, e la classe 3°A. “Un connubio nato dall’esigenza di far comprendere ai ragazzi quanto, le nuove tecnologie, possano annullare confini geografici, ed offrire opportunità di confronto e di crescita, attraverso una collaborazione trasversale che vede l’arte quale collettore e interprete di temi importantissimi, quali la sostenibilità ambientale, nuove economie, ambiti di studio che possano sollecitare nuovi interessi. L’occasione di ragionare su questi temi e di portare il frutto di quanto l’immaginazione talvolta può essere foriera di nuovi spunti per la ricerca, attraverso una mostra unica nel suo genere perché fisicamente visibile in uno spazio virtuale cui, normalmente i ragazzi esplorano in modalità gi gioco, credo sia una opportunità preziosa per avvicinare gli studenti ad un nuovo modo di studiare, in cui analogico e digitale trovano assoluta sintonia e complementarietà. I ragazzi avranno la possibilità di esporre le proprie opere accanto ad artisti internazionali e la possibilità di fruizione di questo spazio, sarà protratta anche per un mese a partire da domani. Dunque si passa dal Metaverso all’Eduverso, con una galleria di opere aperta a tutti, visitabile da qualunque device, in qualunque momento, sottolinea la docente Adele D’Angelo, curatrice dell’attività.
Per avvicinare i ragazzi all’Eduverso, già qualche mese fa, abbiamo predisposto una galleria virtuale – spiega ancora la docente -, dove si trovano esposti alcuni disegni elaborati dagli studenti e dalle studentesse della scuola, (la galleria è visibile a questo link: https://www.spatial.io/s/Prof-Adeles-Galleria-Disegni-657af37214b62a2b068b8009?share=4028719624293883968)”.
Un progetto che per la docente ha una chiara finalità educativa: “Anzitutto poter esporre in un evento aperto a diverse culture è una sfida per i nostri ragazzi, oltre che una opportunità di comprendere le dinamiche positive che possono nascere dalle nuove tecnologie, se usate con spirito critico e mai passivamente”.
Alla docente l’idea è venuta partecipando ad una mostra nel metaverso: “In occasione della Festa della Donna, passeggiando nel metaverso, mi sono imbattuta in una bellissima mostra di un’ artista canadese, Linda Holier, che proponeva scatti fotografici artistici fatt con l’Iphone e, mentre percorrevo la galleria, mi sono trovata a chiacchierare, oltre che con la stessa artista, con gente di tutto il mondo, e disquisire di ogni cosa. C’è da pensare che, durante l’inaugurazione della mostra, le immagini erano trasmesse in diretta sugli shermi di Time Square a New York.
Credo sia un’enorme opportunità che hanno i ragazzi di crescita oggi, come dialogo e come vetrina.
Non credevo accogliessero, tra artisti da tutto il mondo, anche la nostra offerta di utilizzare i nostri disegni a tema per la scenografia virtuale – spiega la D’Angelo -, e invece l’idea ha raccolto tra i promotori un enorme successo.
Ma il rapporto tra tecnologia e arte non finisce qui: “abbiamo selezionato alcune tracce sul tema ricorrendo all’Intelligenza Artificiale, accompagnando i ragazzi ai preliminari del concetto, facendo in modo che l’intelligenza artificiale li ispirasse con dei disegni che loro hanno rielaborato. Temi come “L’evoluzione dello spazio”, “Il processo d’investimento nello spazio”, “Il futuro e l’esplorazione spaziale”, sono alcuni di quelli suggeriti dall’AI”.
Soddisfazione espressa anche dalla dirigente scolastica Angela Sodano. “L’Istituto Parente si segnala sempre più come una scuola che vuole preparare da subito al futuro.
Ricordo che siamo da due anni l’unica scuola della città che dispone di un fiore all’occhiello come la classe DADA, una metodologia basata sulla didattica dei paesi del nord Europa. Gli alunni coinvolti non restano nella stessa aula, come nelle metodologie didattiche classiche, ma si spostano in aule tematiche allestite in base ai diversi insegnamenti”.
All’evento si parlerà di come, in un’epoca di grave difficoltà per la sostenibilità del pianeta, la ricerca di risorse dallo spazio rappresenta già una nuova frontiera dell’economia.
A parlare dell’argomento saranno Gianluigi Baldesi, Uno dei capi degli uffici di venture dell’Agenzia Spaziale Europea, oltre agli investitori Raffaele Mauro e Roberto Carnicelli, fondatori di altrettante startup per investire nello spazio.
L’appuntamento, al quale può partecipare chiunque iscrivendosi a questo link (https://app.singularityumilan.com/event/xlx-55/info) è per il 26 marzo alle 18, e sarà anche visibile su Youtube.
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