Caserta. È stata pubblicata l’Ordinanza ministeriale riguardante gli esami di Stato nella scuola secondaria di secondo grado. Nei requisiti di ammissione è previsto lo svolgimento delle prove Invalsi, che si sono svolte in questo mese di marzo anche in tutte le Istituzioni scolastiche casertane. I Pcto, l’ex alternanza scuola lavoro, non saranno requisito di ammissione, ma faranno parte della prova orale. Le commissioni saranno miste e composte da un presidente e tre membri esterni, i cui nominativi si conosceranno non prima della fine del mese di maggio, e da tre membri interni, già designati nei singoli Consigli di classe.
Le prove inizieranno mercoledì 19 giugno alle ore 8:30, con lo svolgimento della prima prova scritta di italiano. Il giorno successivo è prevista la seconda prova scritta. La prima prova scritta accerta la padronanza della lingua italiana nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. La prova consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Questa può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato.
La seconda prova, che si svolge in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, ha per oggetto una disciplina caratterizzante il corso di studio e deve accertare le conoscenze, le abilità e le competenze riguardanti il profilo educativo culturale e professionale dello studente dello specifico indirizzo.
Il colloquio deve accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Nello svolgimento dei colloqui la commissione tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova orale riguarderà, come da diversi anni orma, anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Si tratta di un colloquio in chiave pluri e interdisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
La prova orale prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione. In questa fase dell’esame si deve valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente. Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione o un elaborato multimediale, l’esperienza Ptco.
Il voto finale per ottenere il diploma è dato dal punteggio delle stesse e dal credito scolastico accumulato negli ultimi 3 anni di frequenza. l voto finale è espresso in centesimi: massimo 40 punti per il credito scolastico, 20 punti per il primo scritto, 20 punti per il secondo scritto, 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto. Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode).
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