Il “Grande Oltraggio” di Cales: Silver Mele racconta la storia dimenticata agli studenti del Liceo Manzoni di Caserta

Caserta. Sabato 25 maggio, alle ore 10:30, l’Aula Magna del Liceo “Manzoni” di Caserta ospiterà un evento di grande rilievo culturale: la presentazione del libro Cales, il grande oltraggio, l’ultima opera del giornalista Silver Mele. L’incontro – organizzato in collaborazione con il Rotary Club Caserta “Luigi Vanvitelli”, con l’Inner Wheel Caserta “Luigi Vanvitelli”, il Rotararact Caserta Luigi Vanvitelli, offrirà agli studenti e ai partecipanti un’immersione nell’affascinante, tragica e spesso dimenticata storia di Cales, prima colonia romana in Campania, che Amedeo Maiuri, ex sovrintendente e Ministro ai Beni Culturali, ha definito come “la più negletta e dimenticata delle città antiche della Campania”.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali della Dirigente Scolastica Adele Vairo e dei Presidenti dei Club in partenariato Gianluca Parente, Anna Di Felice e Davide Militerni jr, sarà moderata dalla giornalista Francesca Nardi. La mattinata, durante la quale gli studenti Manzoniani avranno la possibilità di dialogare con l’Autore, Silver Mele, sarà impreziosita dagli interventi del Dott. Luigi Crimaco, Direttore del Museo Civico di Mondragone, e della Dott.ssa Angela Carcaiso, Archeologa, che arricchiranno il dibattito con i loro preziosi contributi.

“Cales, il grande oltraggio” intende offrire una ricostruzione puntuale – ma anche emotivamente coinvolgente – delle cause che hanno portato al declino di questa città, un tempo una delle più gloriose città italiche. Attraverso le pagine del suo libro, Silver Mele – con uno stile tagliente, ma sempre volto alla ricerca della verità fattuale – accompagna il lettore in un vero e proprio viaggio nel tempo, consentendogli di ripercorrere la storia di Cales, con i suoi eroi, consoli, censori, generali d’armata e poeti, fino ai giorni nostri. E lo fa partendo dalle fonti antiche, rappresentate da autori quali Tito Livio, Strabone, Tacito, Catone e Orazio, che hanno celebrato Cales. Ma il messaggio che l’Autore vuol lasciare è un messaggio di speranza, nell’auspicio di una rinascita storico-culturale. Insomma, una mattinata di studi che si prospetta ricca di stimoli e riflessioni.

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