Caserta. “Zero morti sul lavoro, un fisco giusto, un nuovo modello di impresa”. Questi i temi dello sciopero di questa mattina, che ci hanno visto in presidio, insieme a tutte le categorie, nel rivendicare salute e sicurezza, meno tasse e carico fiscale su salario e pensioni, un nuovo modello di impresa che metta al centro le persone, la sicurezza, superi il subappalto a cascata e la precarietà del mondo del lavoro.
Alle 12,30 in rappresentanza di CGIL e UIL, sono stati ricevuti in Prefettura, Sonia Oliviero, Segretaria Generale CGIL Caserta e Pietro Pettrone, Coordinatore territoriale UIL Caserta, per consegnare il documento della piattaforma unitaria delle due confederazioni e per rilanciare la necessità di un osservatorio che metta insieme tutti i soggetti coinvolti, in un lavoro sinergico sulla prevenzione, la promozione della formazione, l’analisi delle criticità e i giusti interventi da porre in essere per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, in una provincia che sconta un prezzo altissimo in termini di vite e infortuni e dove, spesso, l’illegalità che alimenta il lavoro nero e grigio e il caporalato pone in condizioni disumane le lavoratrici e i lavoratori e alimenta la precarietà del lavoro e, dunque, della vita.
Il primo tavolo dell’osservatorio è stato prontamente convocato dal Prefetto per il prossimo 18 aprile, in continuità con un primo tavolo che si è tenuto il 15 marzo, con le confederazioni di CGIL, CISL E UIL. Siamo convinti che ciascuno debba fare la propria parte, noi difenderemo ad oltranza il lavoro sicuro e dignitoso, in una lotta che ci vedrà protagonisti, fino a che questo governo non metterà in atto le misure necessarie per determinare quanto rivendichiamo.