Il Comune di Caserta, insieme ad altri 15 comuni italiani, aderisce al progetto “LGNetEA – Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate” al fine di affrontare e risolvere i fenomeni emergenziali originati dalla presenza, sul territorio nazionale, di migranti non integrati da un punto di vista abitativo, lavorativo e sociale. In maniera strategica, co-finanziano il progetto l’Unione Europea, il Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione) e ANCI (sistema dei Comuni italiani), Cittalia e ANCIComunicare, uniti per ridefinire un modello innovativo che valorizzi la centralità del welfare e favorisca una rete di sistemi su scala nazionale e locale. Tre gli ambiti di azione del progetto: reperimento e predisposizione di abitazioni o dimore temporanee; attuazione di interventi psico-socio-legali; realizzazione di progetti di impegno civico (civic engagement).
Il Comune di Caserta, nell’ambito del progetto LGNetEA, si è focalizzato sul “civic engagement” attivando un campo scuola estivo; supporto ad anziani e disabili; attività pomeridiane di supporto ai minori nel periodo invernale con frequenza settimanale. E ancora, manutenzione urbana in due luoghi della città, il parco di Villa Giaquinto e i campi sportivi nel Rione Vanvitelli, dove è stato organizzato anche un torneo di calcio; e ancora laboratori, campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione della comunità locale e valorizzazione di spazi di aggregazione.
“LGNetEA è un progetto che ha una visione nazionale e Caserta ha partecipato con grande voglia di dare un segnale forte sul tema dell’integrazione e dell’inclusione, riuscendo a dare un segno concreto – afferma Luigi Bosco, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caserta – Ringrazio le cooperative CSC e CIVIS che hanno dato prova e forza ai progetti che si sono divisi in tante sfaccettature; è stata coinvolta la cittadinanza con questionari a stranieri e italiani, al fine di sensibilizzare e integrare a tutto tondo. Tra le iniziative, voglio ricordare: partite di calcetto, tra cittadini stranieri e italiani misti, eventi canori, murales realizzati da stranieri e italiani a Villa Giaquinto, che ricordano il diritto alla felicità dei bambini. Volantinaggio, video, rappresentazioni grafiche, cura e manutenzione del verde, sostegno a bambini, disabili e anziani, progetti che hanno dato un segnale importante a Caserta di essere città a prova di inclusione. Un progetto vince se lascia traccia nella cittadinanza di qualcosa di serio”.
Sul futuro delle attività messe in campo grazie a LGNetEA, l’Assessore assicura: “C’è volontà di continuare su questo progetto, a prescindere dai fondi che verranno forniti, perché le tematiche toccate sono attualissime. Cercheremo risorse sia da fondi europei, sia da quelli della Regione Campania, che dal PNRR”.
Il progetto LGNetEA, che coinvolge 16 comuni italiani, Bologna, Bolzano, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste insieme ad ANCI Liguria, Azienda Servizi Sociali di Bolzano e Azienda Comunale per la Tutela Ambientale di Potenza, è co-finanziato dall’Unione Europea con la linea di finanziamento delle Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), direttamente gestita dalla Commissione Europea con l’obiettivo specifico “di prendersi cura delle persone per prendersi cura delle città”.
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