Il rione Tescione a Caserta torna protagonista con un nuovo intervento di rigenerazione urbana promosso dalla cooperativa ‘Csc – Credito senza confini’ nell’ambito del progetto LGNet.
Dopo i risultati ottenuti due mesi fa in piazza Cavour – dove cittadini italiani e stranieri si sono rimboccati le maniche per tagliare l’erba, piantare alberi, verniciare panchine, installare cestini – il gruppo si sposterà questa volta nella vicina piazzetta Salvo D’Acquisto per ripulire gli spazi verdi e fare piccoli interventi di manutenzione ordinaria.
L’appuntamento è già fissato per sabato 23 aprile alle ore 10. Saranno presenti gli abitanti del quartiere, i volontari della chiesa di San Pietro in Cattedra guidata dal parroco don Gianmichele Marotta, i minori stranieri non accompagnati ospiti delle strutture di Cidis onlus e i maggiorenni accolti nell’ambito del Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) ‘Mille soli’ di Caserta. Tutti insieme uniranno le forze per restituire vivibilità ad un’area di periferia che versa in condizioni di degrado.
“Si tratta di una iniziativa che persegue un duplice obiettivo – spiega don Gianmichele Marotta – da un lato sensibilizzare e responsabilizzare la comunità sulla gestione dei beni comuni, dall’altro riqualificare e valorizzare uno spazio – che in passato è stato anche vandalizzato – affinché possa tornare fruibile per i bambini e le loro famiglie. Attualmente infatti questa piazzetta è utilizzata quasi esclusivamente come uno sguinzagliatoio per cani. E quasi mai vengono rimossi rifiuti, sporcizia e deiezioni. Speriamo quindi con questo intervento di dare un input a tutta la collettività e di inaugurare una serie di buone pratiche del vivere civile”.
LGNet è un progetto ministeriale di Assistenza emergenziale, finanziato dal Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) dell’Unione europea che mira a favorire l’inclusione sociale attraverso interventi di rigenerazione urbana, protezione ambientale e responsabilità comune. All’evento di sabato è stata invitata anche l’amministrazione comunale in quanto ente capofila del progetto.