Caserta. Villaggio d’Ekoudendi, in Camerun, nel cuore della lussureggiante foresta tropicale. Lì, da nove mesi, l’Associazione di Volontariato Medico – Sociale Jerry Masslo è impegnata in un ambizioso progetto di riabilitazione del locale Ambulatorio Missionario Protestante, grazie a un sostanzioso contributo dell’8X1000 Valdese, a valere sul bando 2021.
Fondato nel 1918, l’ambulatorio in corso di riabilitazione è un importante presidio di salute per una vasta area rurale complessiva di 52 villaggi. Laggiù, la struttura garantisce le cure essenziali a migliaia di pazienti prevalentemente colpiti dalle cosiddette “malattie della povertà”, determinate per lo più dalle condizioni igienico-sanitarie e dall’estrema precarietà dello stile di vita: amebiasi, tifo, parassitosi intestinali, disturbi diarreici, ascaridiosi, patologie respiratorie, tubercolosi, dermatosi, morbillo, ecc.
Lì, la prossimità con il fiume Nyong che serpeggia a valle, intrecciandosi con altri corsi minori di acqua, fa il paio con la paludosità tipica degli ecosistemi equatoriali, causando la diffusione di patologie come l’oncocercosi. Da quelle parti, l’aspettativa di vita è di 50 anni e l’accesso a cure adeguate è un lusso che tante persone non si possono sempre permettere.
Da un secolo, l’Ambulatorio Missionario del villaggio di Ekoudendi è un’autentica ancora di salvezza per tanti contadini poverissimi, i quali non possono accedere ad altri nosocomi, pubblici o privati, in ragione delle distanze da percorrere da una parte e, dall’altra, del disvalore della prevaricazione presente nei primi e degli insostenibili costi dei secondi.
In partenariato con Agenda Now, una dinamica realtà locale di promozione sociale, l’associazione di volontariato Jerry Masslo impegna il finanziamento ricevuto dall’Otto per Mille – Chiesa Valdese in opere strutturali di riqualificazione di 3 (tre) dei cinque manufatti che costituiscono l’ambulatorio: il Plesso Accoglienza- Visite, il Plesso Parto- Puerperio e il Plesso Ricoveri- Degenze.
Formalmente avviati a febbraio 2022, la prima fase dei lavori ha riguardato il rafforzamento statico-strutturale dei manufatti, le opere murarie e l’istallazione dei circuiti elettrici. Di straordinaria importanza il sistema idrico predisposto sul sito dell’ambulatorio, con la costruzione di un sistema idraulico ultramoderno dotato di pompa sommergibile in grado di alimentare l’intero sito ambulatoriale con un’autonomia di pompaggio permanente di 2,5 metri cubi d’acqua pulita gratuitamente fruibile anche dalla comunità contadina. Ne consegue la notevole riduzione di patologie di origine idrica (diarrea, colera, polio, tifo, …) tra le prime cause di mortalità infantile in zona.
Ulteriore elemento di pregio del progetto è la costruzione di servizi igienici (lavatoio, bagni, lavabo) nella struttura che ne era sprovvista, con intuibile disagio sia dei pazienti che degli stessi operatori costretti ad “arrangiarsi” alla meglio.
La seconda fase dei lavori ha riguardato esclusivamente le opere di carpenteria funzionali alla posa di tetti sostenibili in lamiere di alluminio. Il Progetto si avvia progressivamente alla conclusione, prevista a dicembre, e restituirà alla comunità un efficiente presidio sanitario dal volto nuovo. Con il progetto in Camerun, l’associazione Jerry Masslo, da trent’anni pioniera dell’assistenza sanitaria ai migranti stanziati sul Litorale Domizio, compie un ulteriore passo nella direzione della solidarietà concreta di cui un’ampia parte dell’umanità ha fame e sete.
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