Caserta. Una giornata immerso nella storia del cinema italiano. A viverla, con grande emozione, è stato Francesco Oliviero, musicista e compositore – arrangiatore campano, che ha avuto l’occasione di incontrare il Maestro Enrico Vanzina, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, con all’attivo oltre 150 film e non ultimo il suo nuovo lavoro, in onda su Mediaset, dal titolo “Le tre sorelle” con attori del calibro di Serena Autieri, Giulia Bevilacqua, Chiara Francini, Rocio Muniz Morales, Fabio Troianio Luca Ward ed altri. Oliviero ha, infatti, ricevuto dal Maestro Vanzina l’incarico di comporre la colonna sonora del suo nuovo lavoro cinematografico che sarà girato alla fine del 2023.
Dopo l’importante firma della colonna sonora del film “Dante” di Pupi Avati e il riconoscimento al Rome International Movie Award come “Best Original Score” assegnato alla musica del Cortometraggio Spaghetti Western “Tutto per una sporca stella, continuano il successo e l’affermazione del musicista campano Francesco Oliviero, di Sant’Angelo in Formis, che entra di diritto nel mondo dello spettacolo italiano.
L’incontro con il regista Vanzina, organizzato nei minimi dettagli dalla moglie Lara e dalla segretaria del produttore, è avvenuto nella mattinata di giovedì 23 marzo nello studio romano; si è parlato di cinema e della profonda crisi delle sale cinematografiche causata dal pubblico che sempre più spesso sceglie le piattaforme, preferendole alla visione di un film nelle sale.
“È stato un momento molto emozionante in cui – confessa Oliviero – in poco tempo il grande Vanzina mi ha raccontato un po’ della sua vita, aneddoti, delusioni e successi personali. Ha appreso con interesse anche del mio incontro con Pupi Avati ed io ho invece saputo di quando, con il compianto fratello Carlo, aprì una propria agenzia di produzione cinematografica e di quando fu contattato da Alberto Lattuada, regista, produttore e scrittore, che gli affidò la sua prima sceneggiatura aprendogli le porte del cinema”. Nel corso della chiacchierata informale Vanzina, che ha tra l’altro promesso di far visita ad Oliviero nello studio di Sant’Angelo in Formis, ha anche ricordato il suo incontro con il Maestro Armando Trovaioli, all’epoca compositore molto famoso, autore di molte colonne sonore, che aveva accettato di buon grado di comporre la musica del primo film dei fratelli Vanzina.
Enrico e Carlo sono figli d’arte: il padre Steno, regista e sceneggiatore italiano, ha regalato pellicole cult come “Un giorno in pretura”, “Un americano a Roma”, “Susanna tutta panna”, la serie di Piedone con protagonista Bud Spencer. Da ricordare anche il primo film di Steno come regista “Totò a colori” e tanti altri che hanno sempre registrato un ottimo successo di pubblico, diventando capisaldi della commedia italiana. Non sono da meno i figli di Steno, dal compianto Carlo, scomparso nel 2018, ad Enrico che ha il merito di aver portato in auge attori come Jerry Calà e Diego Abatantuono e molti altri.
La giornata del 23 marzo è stata davvero molto intensa per Francesco Oliviero che, nel pomeriggio, ha fatto visita al curatore del montaggio cinematografico di centinaia di film Eugenio Alabiso ed alla moglie Silvana. Ad accompagnarlo l’amico casertano Gianpaolo Gentile, scrittore e regista del Cortometraggio “Tutto per una sporca stella”. Il motivo della visita è stato il dovere morale di ringraziare l’ottantaquattrenne per avere contribuito al montaggio del fortunato e pluripremiato Corto Western. Alabiso ha al suo attivo il montaggio di innumerevoli film da Bud Spencer e Terence Hill, molti sono i film frutto della collaborazione con il regista Sergio Leone, con la presenza del mitico Maestro Ennio Morricone.
La visita si è conclusa con un inaspettato dono offerto da Alabiso ad Oliviero: un quadro a firma del Maestro Ennio Morricone che il compositore di fama internazionale scomparso nel 2020 aveva regalato ad Alabiso e sul quale ora il montatore ha scritto una dedica augurando una fruttuosa carriera al compositore casertano da lui ritenuto il “degno successore” di Morricone.
“È stata un’emozione immensa e indescrivibile ricevere dalle mani di Alabiso questo quadro appartenuto a due grande artisti che hanno segnato la storia della musica e del cinema”. Il quadro è già stato appeso nel suo studio di registrazione.