Un’estate da BelvedeRe: il racconto della serata di Steve Hackett. Stasera il musical teatrale Forza venite gente

Caserta (di Massimo Malatesta). Ieri sera, sesto appuntamento a San Leucio, nell’ambito della rassegna Un’estate da BelvedeRe con Steve Hackett in concerto con il Genesis Revisited World Tour. Il leggendario chitarrista dei Genesis torna a grande richiesta per altri sei live in Italia con il grande concerto-evento del “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights” che rievoca il 50esimo anniversario del leggendario quarto album in studio del gruppo britannico “Foxtrot” che uscì nel 1972 e rivoluzionò la storia del rock. Dopo l’enorme successo di pubblico del 2022 World Tour il leggendario Steve Hackett è tornato con una nuova e spettacolare performance. Come molti lo hanno già definito, è stato un grande concerto da non perdere in Campania.

L’album Foxtrot si apre con Watcher of the Skies che comincia con una lunga introduzione, il cui testo fu scritto da Tony Banks e Mike Rutherford sulla terrazza di un albergo di Napoli dove il gruppo si trovava per il grande tour italiano per presentare il terzo album Nursery Cryme e fu ispirato dalla vista dall’alto della città campana apparentemente deserta. Banks e Rutherford pensarono all’idea di un mondo in cui l’umanità si è estinta, osservato con stupore da visitatori alieni. Watcher of the Skies divenne poi il pezzo di apertura di tutti i successivi e grandi concerti dei Genesis.

Tanti concerti sold out lo scorso anno per il rivoluzionario chitarrista dei Genesis che è tornato in Italia con 6 grandi live e il grande spettacolo-evento del “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights” e con il concerto di Caserta che è stata la tappa più a sud del Tour.

Hackett si unì ai Genesis nel 1971, e fece il suo debutto nel terzo album Nursery Cryme. Nel nuovo concerto evento Steve Hackett è accompagnato sul palco da musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy).

Abbandonati i Genesis, Hackett pubblicò nel 1978 il suo secondo album solista, Please Don’t Touch. Come il precedente Voyage of the Acolyte, l’album risente molto dello stile dei Genesis. Esso contiene anche la seconda performance vocale di Hackett, Carry on Up the Vicarage, sebbene nella maggior parte dei brani Hackett si sia rivolto a cantanti acclamati come Richie Havens, Randy Crawford e Steve Walsh dei Kansas. Continuò a produrre circa un album all’anno; nel 1979 pubblicò Spectral Mornings e nel 1980 Defector. I suoi lavori ebbero un discreto successo sia nel Regno Unito sia negli USA; nel 1979 Hackett intraprese il proprio primo tour europeo, e nel 1980 il primo tour statunitense. L’album del 1981 Cured segnò un certo cambiamento di stile dal progressive classico verso la musica pop. In questo lavoro Hackett cantò tutti i brani. Sebbene l’album fosse mal ricevuto negli Stati Uniti, nel Regno Unito rappresentò il massimo successo commerciale di Hackett, posizionandosi al quindicesimo posto nelle classifiche di vendita. Sempre negli stessi anni pubblicò i suoi primi album esclusivamente composti da brani di chitarra classica: Bay of Kings e Momentum, che contribuirono a consolidare la sua fama di virtuoso del suo strumento. Il tour di Momentum ebbe un buon successo, raccogliendo un numero di spettatori insolito per un’esibizione di chitarra classica.

Nel 1986 Hackett fondò il supergruppo GTR insieme a Steve Howe (chitarrista degli Yes). Il primo e unico album del gruppo, omonimo, ebbe un buon successo sia in Europa che in America, posizionando anche un singolo nelle top 20: When the Heart Rules the Mind. I GTR si sciolsero poco dopo, nel 1987. Dopo la parentesi costituita dai GTR, Hackett riprese il proprio lavoro solista. La sua ampia discografia include album di progressive rock, world music e musica classica. Fra le sue opere più apprezzate si può citare A Midsummer Night’s Dream, un album di musica neoclassica con l’accompagnamento della Royal Philharmonic Orchestra. Nel 2001 prende anche parte del progetto Progressive metal Gordian Knot nel quale militano musicisti come Sean Malone (Cynic, Aghora, Anomaly, Clockwork, OSI), Bill Bruford (Yes, King Crimson), John Myung dei Dream Theater e Trey Gunn dei King Crimson. Nel 2012 pubblica il doppio CD Genesis Revisited II nel quale propone cover di brani della band nel periodo 1971 – 1977 alternati a brani della sua carriera solista. Fra i musicisti che collaborano al progetto, anche John Wetton, Nik Kershaw e Simon Collins, figlio di Phil Collins. Nel 2013 il disco viene ristampato in versione singola con il titolo di Genesis Revisited II – Selected con l’aggiunta della interpretazione di The Carpet Crawlers. Nel 2015 Hackett pubblica Wolflight e segue un tour in Europa, Canada e Stati Uniti; mentre il 24 marzo 2017 esce il venticinquesimo album solista intitolato The Night Siren. Nel 2018 pubblica il disco dal vivo Wuthering Nights: Live In Birmingham registrato nel maggio del 2017 alla Symphony Hall di Birmingham. Il 25 gennaio 2019 esce il venticinquesimo album solista dal titolo At the Edge of Light che porterà in concerto anche in Italia con quattro date a Roma, Bologna, Torino e Bergamo, assieme alla rievocazione tributo di Selling England by the Pound. Il 28 luglio 2022 prima del concerto svolto a Porto Recanati (Marche-Italia), tappa del tour mondiale “Genesis revisited – Seconds Out + More”, Hackett ha apposto la propria firma su una speciale chitarra elettrica, chiamata “Franciscana”, costruita dal docente e liutaio italiano Alberto Romani per la promozione della pace nel mondo: chitarra prestigiosa e famosa per il percorso che sta compiendo tra i più grandi chitarristi del mondo i quali, con la loro firma, si rendono promotori e sensibilizzatori della pace universale. Oltre ad Hackett si annoverano in essa, le firme di Joe Satriani, Pat Metheny e Phil Palmer.

Nella stupenda scenografia di San Leucio l’artista ha offerto al suo pubblico uno spettacolo unico, dedicato agli amanti della buona musica e a coloro che hanno desiderato immergersi in un’esperienza coinvolgente e irripetibile. Prossimo appuntamento stasera con il musical teatrale Forza venite gente.

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