Misteriosi incantesimi al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

Santa Maria Capua Vetere. Strane presenze s’aggirano nei pressi del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, forse perché gira voce che il 4 novembre si terrà lo spettacolo “Femmene e incantesimi – Storia di Jana strega pe’ pregiudizi”. L’universo femminile è al centro dell’evento, per delineare quella emarginazione che la donna ha sempre subìto in un mondo governato dagli uomini.

Lo spettacolo si sviluppa su tre percorsi: narrativo, commedia/dramma e danze coreografiche, dove la leggendaria strega è raccontata con aneddoti e storielle, di come la superstizione e le credenze popolari alimentavano l’esistenza della Janara nella quotidianità di una famiglia comune degli anni settanta nella provincia di Caserta, laddove si susseguono situazioni tragicomiche. La storia di Jana è una storia di donne dalla esistenza tormentata da molestie e ingiustizie, anche se la leggenda ci evoca incontri segreti che queste creature tenevano di notte lontano da occhi indiscreti.

La compagnia teatrale Moviamoce ha intrapreso un percorso divulgativo mirato alla riscoperta delle leggende, tradizioni, usanze, infatti ci riferisce Pasquale Rauso, autore del testo teatrale e ne cura anche la regia, “… è necessario per tenere viva la memoria del nostro passato, perché è sulle esperienze antiche che si plasma oggi la nostra identità, che viene da lontano, ci rende consapevoli di chi siamo, ma anche di affrontare le sfide future che ci aspettano e soprattutto di evitare gli errori del passato. La nostra visione è di ampio respiro, possiamo immaginare il progresso, l’assurdo, il possibile…”.

L’organizzazione generale è stata curata da Silvana Manzoni e da Francesco Pio Rauso molto attivi nell’Associazione Moviamoce e a coronare questa bella squadra concorrono gli attori Clementina Gesumaria, Luigi Mincione, Amedeo Mattiello, Diego Cirillo, Peppe Fiore e Annamaria Iacullo, di comprovata esperienza scenica, nonché le giovani attrici Valeria Graziano, Luana Russo e Caterina Leggiero.

Insomma gli ingredienti per assistere ad uno spettacolo straordinario ci sono tutti. C’è da precisare che eventi del genere sono possibili grazie alla competenza ed all’impegno dell’Amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere, che ormai da qualche anno organizza la rassegna del Teatro Amatoriale, dando l’opportunità alle risorse del territorio di emergere.

Allora non resta che darci appuntamento al teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere il 4 novembre e a proposito riportiamo il consiglio dell’autore Pasquale Rauso agli spettatori: “Noi dell’Associazione Moviamoce vi auguriamo buona visione, ribadendo che questa è un’opera di fantasia, ma nun se’ po’ maje sapè, se siete muniti di amuleti… fatene uso!

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