Andrea Sannino ha raccontato una storia molto dolce che lo lega alla sua compagna Marinella. Ma c’è chi ha avuto da ridire…
Ci sono storie che nascono con le migliori intenzioni e finiscono per scatenare discussioni inaspettate. È quello che è successo ad Andrea Sannino, celebre cantante napoletano, che durante un’intervista ha raccontato un episodio giovanile legato alla sua vita di coppia con Marinella, la sua compagna.
Un aneddoto che voleva essere romantico, ma che si è trasformato in un piccolo boomerang mediatico. Niente di grave, ci mancherebbe! Ma si sa che i social sanno essere impietosi alla piccola leggerezza. Sannino ha ricordato un periodo della sua vita in cui le risorse economiche scarseggiavano.
Con estrema sincerità, Andrea ha parlato di come, da ragazzo, fosse spesso in difficoltà nel pagare il conto durante le uscite con gli amici. Per evitare di fare “brutta figura” in pubblico, Marinella, con un gesto complice, gli passava i soldi sotto al tavolo. Un’azione silenziosa che per il cantante era la dimostrazione di un amore fatto di piccoli gesti, di supporto reciproco e di intesa.
Un racconto che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto mettere in luce la bellezza di un rapporto basato sulla solidarietà, ed in molti casi è proprio ciò che ha suscitato. Ma qualcosa, nel modo in cui è stato percepito, per qualcuno non ha funzionato come avrebbe dovuto.
Andrea Sannino, social impietosi: “Perché una donna non può pagarsi la cena?”
Sui social, dove tutto viene amplificato e discusso, diversi utenti non hanno tardato a far notare che il racconto di Sannino, più che romantico, appariva anacronistico. In tanti si sono chiesti cosa ci sia di strano se una donna paga il suo conto da sola senza che ci sia il fidanzato a dover contribuire: “Non ci vedo nulla di straordinario e avrebbe potuto farlo anche alla luce del sole. È normale collaborare nelle spese in una coppia”, dice una ragazza, mentre un altro fan ribadisce “Dovrebbe essere una cosa normalissima”.
L’intervista è stata ricondivisa anche su altre pagine dove le reazioni poco cortesi sono state molteplici, mentre nel video postato sulla sua pagina ufficiale possiamo vedere come molti commenti siano a favore del cantante e anzi difendono la bellezza del ricordo proposto, che – lo diciamo apertamente, a costo di sembrare compiacenti – a noi è sembrato dolce e genuino, anche se un po’ “nostalgico”.
Sulle altre pagine però hanno evidenziato come il cantante abbia inavvertitamente dato per scontato che il pagamento del conto spettasse esclusivamente a lui, e che il gesto di Marinella fosse un’eccezione e non una dinamica naturale di coppia, pur non considerando che l’aneddoto di Andrea è riferito ad almeno 20 anni fa, quando c’era meno apertura mentale su certe dinamiche e quindi, inevitabilmente, è una storia da guardare solo con dolcezza e un po’ di nostalgia. Eppure questa visione ha aperto un dibattito più ampio su temi come il ruolo di genere e le aspettative sociali.
Questa piccola gaffe ci invita a riflettere su come certi racconti, per quanto dolci, possano risentire di stereotipi che non ci accorgiamo nemmeno di perpetuare. In realtà, il vero romanticismo di quella storia non sta tanto nel passaggio dei soldi sotto il tavolo, ma nella complicità tra Andrea e Marinella, nel loro affrontare insieme le difficoltà economiche senza vergogna o risentimento.
Le critiche a Sannino – diciamolo, un po’ superficiali – sono arrivate probabilmente perché quel dettaglio del “non fare brutta figura” con gli amici ha fatto suonare la sua storia come un po’ datata. Ma, al netto di questo, ciò che emerge è comunque un ritratto genuino di una coppia che, pur tra difficoltà economiche, ha trovato il modo di restare unita e di vivere con leggerezza.
Forse, allora, non si tratta tanto di giudicare la visione del cantante quanto di riconoscere che l’amore, in tutte le sue forme, cambia con i tempi. E se oggi molte coppie scelgono di dividere le spese senza che questo intacchi l’orgoglio o la mascolinità di nessuno, non significa che i piccoli gesti di supporto di ieri siano meno importanti.