Sanremo flop, la scelta che ha fatto crollare gli ascolti

L’edizione 2025 del Festival di Sanremo, condotta da Carlo Conti, ha registrato un inizio controverso. Se da un lato la prima serata ha ottenuto ottimi numeri in termini di ascolti, con 12,6 milioni di telespettatori e un 65,3% di share, dall’altro le polemiche non sono mancate.

La decisione di far giocare i playoff di Champions League nelle prime due serate del Festival ha creato una concorrenza diretta che potrebbe aver influito sulle dinamiche del pubblico televisivo.

La contemporanea trasmissione delle partite di Champions League ha acceso il dibattito. Durante la prima serata del Festival, la Juventus è scesa in campo contro il PSV Eindhoven, attirando una fetta importante di pubblico, in particolare quella maschile. Nella seconda serata, altre due squadre italiane, Milan e Atalanta, hanno disputato le loro gare europee, continuando a rappresentare una forte competizione per Sanremo.

Molti esperti televisivi hanno sottolineato come questa sovrapposizione sia stata penalizzante per il Festival. La Champions League, con il suo pubblico fedele e appassionato, ha inevitabilmente sottratto spettatori alla kermesse musicale, portando a una flessione negli ascolti rispetto alle edizioni precedenti. I dati definitivi delle prime due serate saranno fondamentali per capire quanto effettivamente il Festival abbia subito l’influenza della competizione calcistica.

Le polemiche sulla programmazione

Non sono mancate le critiche alla scelta di sovrapporre i due eventi. In molti si sono chiesti se non sarebbe stato possibile trovare una soluzione alternativa, evitando di mettere Sanremo in diretta concorrenza con il calcio. Alcuni addetti ai lavori hanno ipotizzato che la programmazione delle partite nei giorni del Festival sia stata una mossa dettata da logiche di audience e pubblicità, ma questa decisione ha lasciato perplessi molti appassionati di musica e televisione.

carlo conti abbraccia damiano alla conferenza di sanremo
Le polemiche sulla programmazione (ANSA) CasertaNotizie.com

Carlo Conti, durante le conferenze stampa precedenti al Festival, ha cercato di smorzare le polemiche, dichiarando che Sanremo non è una sfida contro altri eventi, ma una celebrazione della musica e dello spettacolo. Tuttavia, dietro le quinte, sembra che la RAI non abbia gradito la decisione dell’UEFA, che avrebbe potuto evitare di fissare le partite in concomitanza con un evento così importante per il pubblico italiano.

Nonostante un debutto promettente, resta da capire come l’andamento degli ascolti evolverà nel corso della settimana. La vera prova arriverà nelle serate finali, quando il Festival dovrà dimostrare di essere ancora il punto di riferimento assoluto per il pubblico italiano.

Al di là dei numeri, questo episodio ha aperto una riflessione più ampia sulla gestione della programmazione televisiva e sull’importanza di evitare scontri diretti tra eventi di grande richiamo. Se l’esperienza del 2025 dovesse confermare che la sovrapposizione con la Champions ha inciso negativamente, potrebbe essere necessario rivedere la strategia per le prossime edizioni del Festival.

Nel frattempo, Carlo Conti e il suo team proseguono con il programma, cercando di offrire uno spettacolo all’altezza delle aspettative e riconquistare l’attenzione di un pubblico diviso tra musica e sport.

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