Caserta. Il primo appuntamento della stagione per i ragazzi del Taekwondo Caserta è stato a Minturno (LT) per il Lazio Combat dello scorso fine settimana. La squadra del Maestro Fusco si è presentata con i piccoli atleti dai 6 agli 11 anni, lasciando a casa i più grandi che gareggeranno a Napoli il prossimo weekend.
Cinque le medaglie portate a casa dai casertani di cui una d’oro, una d’argento e tre di bronzo. Netto e senza possibilità di replica l’oro di Tymofii Homonov, il ragazzino ucraino da aprile in Italia per via della guerra che sta dilaniando il suo paese e ospite della squadra casertana come da indicazioni federali. Tym demolisce il suo avversario in un solo round per 25-1 con la conseguenza che quest’ultimo decide di ritirarsi dichiarandosi sconfitto. È il terzo oro consecutivo nel combattimento per questo ragazzo che ha trovato nello sport e negli amici del taekwondo un modo per non pensare all’orrore che sta accadendo a casa sua.
Bello ma con qualche rimpianto l’argento di Carlo Muto che vince la semifinale di 3 punti disputando un incontro accorto e intelligente. In finale l’incontro si mantiene equilibrato finché il casertano non passa in vantaggio al terzo round. Nelle concitate fasi finali, a 3 secondi dalla fine, l’avversario riesce ad approfittare di una piccola distrazione di Carlo e a vincere l’oro.
Bronzo per Antonio Sorano che ai quarti sovrasta completamente l’atleta di casa con un KO tecnico a fine secondo round. In semifinale si fa però impressionare dalla fisicità dell’avversario e non riesce a prendere le contromisure se non al terzo round quando è troppo tardi per rimontare.
Bronzo per Jacopo Minale, alla sua prima esperienza assoluta in gara e dopo solo un mese in palestra. Jacopo disputa una buona semifinale contro un atleta molto più esperto, difendendosi bene e perdendo di pochi punti.
Bronzo anche per la piccolissima Chiara Bottone di soli 6 anni, appena compiuti. In semifinale incontra un bambina molto brava ed esperta – al contrario di lei all’esordio – che non le lascia scampo.
Bravi anche Mario Andreozzi e Alessandro Senneca pure esordienti in gare ufficiali, che perdono di misura ai quarti non riuscendo ad entrare in zona medaglia.
Infine una menzione va a Pasquale Di Micco, storica cintura nera della squadra casertana, che da ottobre è passato a vestire i colori del gruppo sportivo delle Fiamme Oro della polizia di stato. Anche in questa nuova veste il campione non si smentisce. Stravince la semifinale per 35-3 dando spettacolo per le sue evoluzioni. In finale incontra un atleta altissimo e dalle leve lunghissime – quasi 2 metri contro il suo 1,75 – e quindi difficilissimo da avvicinare e colpire, ma non si fa intimorire. Gli concede solo 6 punti contro i suoi 14 e si aggiudica il suo primo oro della sua nuova carriera sportiva.