Caserta. Un bronzo nazionale che poteva essere di un metallo più prezioso porta la casertana Gaia Pennetti nel gotha degli atleti junior di taekwondo più forti d’Italia.
Dopo un anno costellato di successi – iniziato con la medaglia d’argento ai campionati italiani cinture rosse di Bagheria ad aprile 2023 – Gaia sfiora un clamoroso successo nel Campionato Italiano cinture nere, dopo aver vinto praticamente tutte le competizioni regionali a cui ha partecipato. Purtroppo una forte influenza iniziata due giorni prima della gara le ha impedito di gareggiare al meglio delle sue condizioni psicofisiche e probabilmente pregiudica un successo finale che non sarebbe stato affatto immeritato.
Intanto, nonostante il suo precario stato di salute la casertana supera agevolmente i quarti di finale con un secco 2-0 contro una brava atleta pugliese. In semifinale si scontra contro una delle favorite al titolo che si aggiudica il primo round di misura. Pur provata da due giorni di medicinali e dal digiuno forzato, Gaia reagisce e vince il secondo round con un distacco importante. Purtroppo nel terzo round il fisico le chiede il conto e non le permette di contrastare adeguatamente l’atleta avversaria che si aggiudica round e match, consegnandole una medaglia di bronzo che al netto dei valori dimostrati, sta sicuramente stretta alla giovane promessa del Taekwondo Caserta.
Oltre a Gaia Pennetti buone le prove dei suoi compagni che pure hanno ben figurato in una competizione molto difficile e impegnativa. In particolare Massimo Boiano e Ivan Romaniuk dopo aver vinto due incontri, si fermano a un passo dal podio. Discorso simile per Giuliana Avelli che invece vince le eliminatorie e a pochi istanti dalla vittoria dei quarti, e quindi dall’ingresso nella zona podio, si blocca inspiegabilmente e si fa recuperare, lasciando la vittoria alla sua avversaria. Niente di fatto invece per Francesco Carangio: il talentuoso atleta casertano vince il primo incontro ma si ferma al secondo non esprimendosi al massimo delle sue capacità.
“Dobbiamo essere contenti dell’ottimo risultato di Gaia” – commenta il Maestro Fusco – “nonostante i nostri obbiettivi iniziali fossero ben altri. La competizione è stata di altissimo livello e molti degli atleti favoriti sono usciti ridimensionati. Potevamo sicuramente fare meglio, ma un bronzo nazionale non è assolutamente un brutto risultato. Bisogna ripartire da qui e lavorare per raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati.”