I rapporti tra l’attuale campione del mondo Verstappen e la leggenda britannica non sono mai stati positivi. Anzi, potremmo dire tutt’altro.
Manca sempre meno alla fine del Mondiale di Formula Uno, una delle stagioni più interessanti e avvincenti degli ultimi anni. Max Verstappen ha ancora un ottimo vantaggio su Lando Norris e anche su Leclerc (più distanziato ma in ripresa) e ora dovrà difendersi fino alla fine dagli attacchi avversari.
La Red Bull è in crisi, per ammissione del pilota e degli addetti ai lavori, ormai è la quarta squadra dietro McLaren, Ferrari e Mercedes. Insomma, il dominio degli ultimi anni è svanito e Verstappen sembra risentirne; l’olandese è piuttosto nervoso e lo abbiamo notato anche nell’ultimo Gran Premio in Messico.
Verstappen ha subito una ‘squalifica’ di 20 secondi’ per la troppa aggressività nella difesa su Norris e i giudici lo hanno subito penalizzato. Qualche giorno prima era stato Lewis Hamilton a sottolineare questo problema rimarcando: “Nel 2021 non vedevate queste cose?”, ed evidenziando cosi che i rapporti tra i due sono a dir poco pessimi. Dopo il Gran Premio del Messico è arrivata un’altra frecciata del pluricampione del mondo al suo grande rivale. Ecco come è andata.
Formula Uno, Hamilton accende le polemiche su Max Verstappen
Dopo il Gran Premio del Messico Hamilton ha parlato ai microfoni di RacingNews365 ed ha lanciato una stilettata non da poco all’olandese, sottolineando il suo atteggiamento troppo aggressivo: “Non ho visto cosa è successo, ho visto solo una nuvola di fumo e diverse macchine davanti a me. Ho capito subito che si trattava di Verstappen, doveva essere lui”, ha detto quasi sogghignando il pilota britannico e in fondo ha avuto ragione, almeno sugli scontri con Norris.
Le ultime gare vedremo spesso situazioni del genere con Verstappen chiamato a difendere in qualsiasi modo il proprio primato e con un vantaggio sempre più in calo rispetto ai rivali. Magari i contrasti e la sfida per il Mondiale costruttori tra Ferrari e McLaren potrebbero aiutare il pilota olandese che – dati alla mano – può davvero poco per provare a restare davanti alle McLaren, nettamente superiori alle sue rivali. I tempi parlano chiaro e Verstappen è chiamato ad un’impresa per provare a difendere il titolo.
Allo stesso tempo la federazione studia possibili alternative per arginare l’aggressività di Verstappen che – continuando di questo passo – potrebbe portare addirittura a pesanti incidenti. La priorità è evitare cose del genere e per questo potrebbero esserci modifiche ufficiali.