Sinner è ora il primo al mondo nel tennis, ma sai quando nato questo magnifico sport? Impensabile davvero

Tutti pazzi per il tennis grazie alle vittorie di Sinner, ma sai effettivamente quando è nato questo sport? La rivelazione sorprendente.

Il 2024 è stato senza dubbio un anno a dir poco superlativo per il tennis italiano e per Jannik Sinner; il tennista altoatesino ha chiuso da numero uno al mondo, portando a casa diversi importantissimi trofei e dimostrando di essere il giocatore da battere anche il prossimo anno.

A tratti ingiocabile, insieme a Berrettini Sinner è stato tra gli artefici della seconda vittoria consecutiva dell’Italia alla Coppa Davis; visti i risultati, ormai sempre più italiani si stanno avvicinando da tifosi (o anche da giocatori) al tennis, rendendolo di fatto uno sport popolarissimo anche nel nostro paese.

Oggi abbiamo più o meno tutti, negli occhi, le incredibili partite di Sinner, ma quando è nato il tennis? Come si è diffuso e qual è la sua tradizione? Ecco le curiosità su uno sport che, anche nel 2025, è destinato ad intrattenere veramente milioni e milioni di persone in tutta Italia, come anche in tutto il mondo.

La storia del tennis: come è nato e quando abbiamo iniziato a giocarci

Come riportato anche dalla rivista Focus, guardando all’etimologia della parola tennis, la prima testimonianza risale al XIV secolo; nella Croana di Firenze di Dnato Velluti si può infatti trovare la parola arcaica “tenes”, narrando dell’arrivo di alcuni cavalieri francesi a Firenze.

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Dal Trecento a oggi, uno sport veramente popolarissimo che appassiona tantissime persone in diversi paesi – casertanotizie.com

Durante una partita, sembra infatti venisse storpiato l’imperativo francese “tenez” (“tenete”) per avvisare l’altro giocatore. In questo momento, nel Trecento, la palla veniva colpita con le mani, coi palmi coperti da guanti e corregge in cuoio. Successivamente arrivarono le prime racchette, anche se ad usarle erano principalmente le donne (perché considerati strumenti che facilitavano il gioco); lo sport divenne ben presto un passatempo per l’aristocrazia, amato anche da celebri sovrani. Si trattava di un passatempo amatissimo e che si diffuse velocemente.

Nel XVI secolo Francesco I fece costruire diversi campi all’interno del palazzo reale del Louvre, e concesse anche privilegi speciali ai fabbricatori di racchette; un altro grande appassionato fu Enrico VIII, che pare fosse proprio impegnato in una partita quando venne a conoscenza della decapitazione di Anna Bolena. Insomma, oggi Sinner è sicuramente il re mondiale del tennis, ma lo sport era praticato già diversi secoli prima di lui e anche da veri e propri monarchi!

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