Altra batosta per Francesco Totti: dopo Ilary Blasi che ha optato per la separazione in questi anni, il capitano giallorosso viene lasciato di nuovo. Ecco cosa sta succedendo
Francesco Totti è molto più di un nome. A Roma e in Italia. È un simbolo. Un’icona che ha segnato la storia della AS Roma e che, negli anni, è diventato uno dei calciatori più amati e rispettati in Italia. Non solo per le sue incredibili doti tecniche, ma anche per la sua capacità di incarnare l’anima di una città e di una tifoseria che lo ha visto crescere, giocare, vincere e poi lasciarsi andare, ma mai davvero andarsene. A Roma, il suo nome è praticamente sacro: dai tifosi della Roma ai semplici appassionati di calcio, tutti riconoscono il valore umano e sportivo di questo campione.
Nel corso della sua carriera, Totti ha collezionato trofei, record e ammirazione, diventando un emblema non solo per la sua squadra, ma per l’intero calcio italiano. La sua passione, la sua lealtà, il suo legame con la Roma sono sempre stati elementi che lo hanno reso un eroe senza tempo. Una delle ultimissime bandiere note alla storia in un calcio sempre più indirizzato ai guadagni e al miglior offerente. La sua scelta di non lasciare mai la capitale, di non abbandonare la squadra che lo aveva lanciato, lo ha reso ancor più amato e rispettato in tutto il mondo. E il suo addio al calcio, dopo una carriera leggendaria, è stato un momento che ha segnato la fine di un’era, ma non la fine del suo rapporto con il mondo del calcio.
Dopo una breve e infelice esperienza come dirigente della Roma, infatti, Totti ha deciso di intraprendere la carriera da procuratore. Ha così deciso di far leva su quell’aura di figura quasi mitologica, un magnete quasi irresistibile nel mondo del calcio, per attirare giovani talenti e campioni affermati. In tanti, tra calciatori e club, hanno visto in lui una guida, un punto di riferimento. E’ stato una modo per rilanciarsi anche dopo la turbolenta situazione personale con la separazione da Ilary Blasi, la sua storica dolce metà.
La nuova batosta per Francesco Totti: cosa è successo
E dopo essere stato lasciato dalla moglie, proprio quando sembrava aver trovato una nuova dimensione nel mondo del calcio, ecco che Totti è chiamato ad affrontare un periodo difficile nella sua carriera da procuratore. La sua agenzia, la CT10 Management, ha infatti subito un colpo pesante: l’addio di Cristian Volpato, un giovane talento che fino a pochi anni fa aveva creduto in lui come suo agente. Volpato, attaccante del Sassuolo e italo-australiano, era stato il primo calciatore a firmare con la CT10 nel 2020. Un atto di fiducia che, tuttavia, è arrivato al capolinea.
Questo addio, formalizzato con una PEC alla fine di dicembre, è dunque una nuova batosta per il popone che viene lasciato di nuovo. Non dalla sua Noemi per fortuna anche se di recente si era parlato di tradimento con la giornalista Marialuisa Jacobelli, ma da un suo assistito. Tuttavia non è solo Volpato a lasciare la sua scuderia: già l’estate scorsa, un altro giovane talento, Riccardo Pagano, aveva scelto di intraprendere una nuova strada, abbandonando la CT10 per affidarsi a un altro procuratore. Totti, che aveva iniziato questa carriera con grandi aspettative, ora vede il suo appeal diminuire drasticamente.
Una carriera da procuratore che non decolla per Totti
La sua esperienza nel mondo del calcio, pur essendo immensa, non è riuscita a tradursi in un successo immediato nel campo della consulenza e della gestione dei calciatori e l’entusiasmo iniziale sembra già spegnersi. E così c’è chi si inizia a chiede, soprattutto coloro che non sono direttamente coinvolti come i tifosi romanisti, se forse non c’è spazio per Totti in questo nuovo calcio.
C’è sicuramente nella storia del calcio italiano e mondiale, ma potrebbe non esserci una dimensione adatta in questa nuova era. Forse questione di valori o altro, chissà, ma il dubbio a tanti appassionati di calcio inizia a giungere. O forse, semplicemente, è solo l’enorme salita di ogni inizio carriera. Come quella da calciatore che Totti però ha superato alla grande. E chissà che non si ripeta comunque. Magari con una magia delle sue, come quelle che faceva in campo.