Dopo un esordio così, parlare è difficile. Si fa attendere coach Luise che ha preferito sbollire la rabbia prima di parlare con la stampa. Queste le sue impressioni al termine della partita persa per 58-75 contro Ruvo di Puglia:
Sapevamo che ci sarebbe voluta la partita perfetta contro una squadra come questa, e nonostante abbiamo profuso il massimo impegno, non siamo riusciti a metterla in campo. Sapevamo che Ruvo era una squadra che, a prescindere dal valore assoluto dei suoi singoli, avrebbe comunque potuto metterci in difficoltà in alcune situazioni tecniche e tattiche. Avremmo voluto contrastare questi aspetti, ma non ci siamo riusciti. È stato davvero un peccato perché stasera il pubblico casertano ha risposto presente in maniera significativa e ci ha provato a spingere nel momento del bisogno.
Passando poi sul piano tecnico, le sue parole sono più specifiche nel sottolineare “cosa” nella sua squadra stasera non ha funzionato:
Quando guardiamo alla nostra squadra, prima di qualsiasi giudizio, non dobbiamo mai dimenticarci che salvo tre o quattro elementi, questo gruppo e’ formato da rookie alla prima esperienza in serie B. Se il tuo roster per 8/12 e’ formato da esordienti e’ chiaro che non tutti possono essere costanti nella loro prestazione. il nostro cammino e’ però lunghissimo, dobbiamo avere tempo e pazienza, consapevoli che ogni partita e’ la possibilità di crescere, di fare esperienza. dobbiamo però essere bravi a non sprecare le occasioni e le lezioni ricevute, mettendole in pratica già dalla prossima partita. abbiamo fatto il massimo sforzo, ma quando giochi in rimonta puoi perdere di lucidità. Con scelte migliori e con qualche tripla in più a bersaglio, forse saremmo arrivati al finale di gara più vicini a loro, magari provando a giocarcela.
Di umore diametralmente opposto è coach Campanella, che ha visto i suoi portare a casa un successo meritato ed arrivato pur con una rotazione limitata a 7 elementi e senza il playmaker Deri, che doveva essere il metronomo di questa squadra e che non molto presto vedrà il parquet, essendo out per un grave infortunio al crociato patito in Supercoppa. Molto disponibile, ha analizzato la partita dei suoi e guardato con occhio esperto anche alla truppa bianconera:
Sono molto contento per la vittoria di stasera, che e’ arrivata su un campo caldissimo e dove presumo che tantissime altre squadre avranno difficoltà. Sara’ difficile vincere contro questa caserta, per questo siamo estremamente soddisfatti: abbiamo rispettato appieno il nostro piano partita. Nel secondo tempo, quando loro hanno fatto il massimo sforzo, la gara poteva cambiare. Arriva quel momento in cui la partita gira e potevamo crollare o potevamo rialzarci. ed e’ qui che la squadra ha fatto la differenza. Nel timeout ci siamo guardati negli occhi, abbiamo capito cosa dovevamo fare e come dovevamo farlo, come potevamo rimettere le cose a posto e l’abbiamo fatto. sono soddisfatto di come tutti i ragazzi hanno giocato stasera, avevamo una rotazione ridotta a soli sette elementi ma tutti hanno portato il loro contributo, i punti sono stati ben distribuiti e abbiamo portato a casa i primi due punti della stagione.
Dopo le dichiarazioni dei coach, ecco le PAGELLE del match:
Lucas 6: Una media doverosa, che oscilla tra il deciso 7 per il secondo tempo, in cui è stato leader e trascinatore dei suoi trovando il fondo del secchiello, ed il generoso 5 per il primo tempo in cui non ha saputo dare incisività al gioco.
Romano 5,5: Potenzialmente una macchina da guerra, limitato dai falli all’inizio, dimenticato in panchina nel secondo quarto ed esploso nel secondo tempo seppur senza ritrovare la via del canestro. Urge calma e gesso.
Mastroianni sv: Scossa elettrica di fine primo quarto che perde di intensità alla distanza. Troppo poco per un giudizio globale.
Cioppa 5,5: Con lui in campo Caserta esce dal peregrino ginepraio di fine primo quarto, tuttavia quando viene chiamato in causa alterna momenti di alta velocità a scelte meno probanti.
Drigo 6: Chiamato a fare il pivot non di ruolo risponde presente con 11 rimbalzi. La mano al tiro non è quella di sempre ma la sua garra e la sua esperienza saranno esempi di virtù per il prosieguo della stagione.
Sperduto 6,5: Accendi e spegni la luce. Molti dei destini dell’attacco sembrano passare dalle sue mani. Purtroppo non è imbeccato a dovere ed è costretto a forzare. Un “attacco sperduto” tuttavia non è un attacco perso per questa Juve.
Mei 6: Mano fredda al tiro per larghi tratti della gara, come per Sperduto mai imbeccato a dovere per i suoi tiri, ma la voglia di combattere e di non arrendersi lo rendono uno dei leader carismatici del gruppo.
Sergio 6: Il capitano parte dalla panchina e sgomita dentro e soprattutto fuori dall’area, non sempre nella sua zona di competenza. C’è sempre nei momenti migliori, ma non può essere la sola soluzione dell’attacco bianconero.
Terreni 4,5: Il suo percorso di ambientamento nella serie B è ancora agli inizi. Oggi tuttavia è sembrato ancora acerbo e troppo leggero per essere l’unico vero pivot di questa squadra.
Coach Luise 5,5: La zona match-up del secondo tempo cambia e non poco la partita, punto di merito assoluto. La costruzione in attacco e la scelta di determinati cambi sono invece alquanto rivedibili e da ristudiare nei prossimi allenamenti.
Ruvo: Ammannato 6,5, Burini 7, Toniato 7, Pirani 6,5, Gatto 5,5, Ghersetti 7,5, Sbaragli 7, Diomede 8, Coach Campanella 8.
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