La JuveCaserta cade all’esordio: Ruvo domina e vince 58-75

CASERTA – L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, la pallacanestro nazionale torna a sentir squittire le scarpette sulle lastre del palazzetto di Viale Medaglie d’Oro. Ospite della JuveCaserta targata Decò è la Tecnoswitch Ruvo di Puglia, tra le principali candidate al ruolo di contender per il girone, con una cinquantina di tifosi coloriti e rumorosi al seguito. I valori in campo vengono ampiamente rispettati, con i pugliesi che espugnano il parquet campano con una prestazione imperiosa, con una conduzione fin dall’inizio della contesa e che il ha visti mantenere quasi costantemente un vantaggio in doppia cifra. Caserta ha pagato un passaggio a vuoto nel secondo quarto in cui una costante ricerca del tiro tre, puntualmente non realizzati e finanche senza costruzione, l’ha lasciata a secco di punti per più di 5 minuti. I pugliesi di coach Campanella, uno di quelli che “ha difeso” per tutti i 40 minuti insieme alla sua squadra, hanno acquisito un cospicuo vantaggio che poi hanno saputo difendere dai tentativi di rientro casertano. L’esperienza di Ghersetti (14 punti con 4/8 da 3) e Diomede (15 punti con 6/9 dal campo) paga i dividendi, ma a decidere il match è la grande mole di gioco che deriva da Burini (14 punti), Toniato (11 punti) e Sbaragli (9), puntuali a colpire quando serve. Dominio in vernice per Pirani (6 con 8 rimbalzi) e per il totem Ammannato che chiuderà con soli 2 punti, ma con 7 rimbalzi e ben 6 assist. Per Caserta Lucas ne mette 15, tutti nel secondo tempo, ma con 7/15 dal campo, Sperduto va a corrente alternata ma si mostra come il migliore dei suoi (14 punti) mentre Sergio porta legna e grinta, tipica di un capitano (10 punti uscendo dalla panchina). Finisce con un pesante 58-75, Ruvo può scalare una marcia ed accelerare, considerando che ruotava in 7 e che ha perso Deri che era il play designato di questa squadra; la Juve deve ripartire dalla grinta e della voglia di non mollare che hanno caratterizzato il secondo tempo, anche se la mancanza di un lungo e/o di un regista di maggiore esperienza sembrano essere una costante delle prime due uscite ufficiali che non sono state accompagnate dal referto rosa.

LA CRONACA – L’inizio di gara è condotto a ritmi vertiginosi, tra tantissimo agonismo e pochi punti a referto. Drigo rappresenta la prima linea bianconera, quello chiamato a portare calma ed esperienza, sono suoi i primi tre punti dell’annata casertana. Ruvo appare impacciata e sbaglia parecchio, scegliendo di adeguarsi alla “garra” dei padroni di casa negli errori e nelle palle perse che ne derivano. Ne fa le spese Gatto, messo in panchina da coach Campanella dopo neanche 1 minuto e mezzo con due falli già spesi. La confusione e le spingardate al ferro cristallizzano il punteggio sul 3-2 per vari minuti, fino a quando non salgono in cattedra Ghersetti e Diomede che confezionano un 9-0 che proietta i pugliesi sul +8 (3-11) quando siamo giunti alla metà del quarto, con Luise che chiama timeout. Romano scuote i suoi con una tripla, Ruvo ha già sprecato il bonus e cerca di contenere i danni con la zona, di conseguenza si aprono gli spazi giusti per Mei che riesce a ricucire il gap. È ancora e sempre Ghersetti a suonare la carica per gli ospiti, con una conclusione dalla lunga distanza, ma sempre Mei, dalla linea della carità, fissa i liberi del 14-16 del primo stop and go.

Le spalle larghe ed i blocchi granitici da parte di Ammannato, che gioca in versione play-pivot, liberano spazi in area colorata per la Tecnoswitch, che sono ben sfruttati da Burini prima e Pirani poi. Caserta spara a salve dalla lunga distanza, Ruvo invece fa le cose semplici e con il post basso di Gatto e con i tiri liberi di Pirani ritocca il suo massimo vantaggio sul +10(14-24) del 13’. Con un attacco ancora a secco, Caserta cerca di mettere intensità in difesa, ma finisce col pagare un dazio eccessivo quando dopo poco più di tre minuti ha già esaurito il bonus. Luise scuote i suoi nel timeout, la tripla di Drigo ed il canestro di Sperduto sembrano accendere la luce, ma è un fuoco fatuo. Ruvo alza il ritmo e riesce a mettere a frutto la transizione primaria. Il floater di Diomede dà il la ad un break di 11-0 in un cui Sbaragli e Burini colpiscono imperterriti fino al 19-37. Sull’orlo del baratro, con Luise che decide di affidarsi alla coppia Cioppa – Mastroianni in regia, Caserta piazza la sua risposta con Alessandro Sperduto che dopo parecchi errori suona la carica con 5 punti che si aggiungono al lay up di Sergio per il -11. Due liberi di Diomede fissano il punteggio all’intervallo lungo sul 26-39.

Ci si attende la reazione di Caserta e la ripresa si apre con una zona match up che imbriglia l’attacco pugliese. Lucas finalmente si sblocca dopo un primo tempo letargico, Sergio firma la bomba che riporta i bianconeri sotto solo in singola cifra e servono la calma glaciale di Ghersetti dall’arco ed un timeout di Campanella a fermare la marea casertana. Sperduto prende per mano i suoi, che continuano a difendere forte e vengono bucati solo dalla bravura in uscita dai blocca di Toniato (costretto a sedersi in panchina per 4 falli poco dopo) e Sbaragli. Lucas però si è finalmente sbloccato e con 5 punti filati, riporta i suoi a contatto. La sentenza del terzo quarto è però ancora affidata al solito Ghersetti, che dall’arco mette la sua quarta tripla di serata per il 43-53 del 30’.

Il furto con scasso di Lucas apre il quarto periodo, in cui, nonostante l’uscita per falli di Gatto, Ruvo mette la freccia con Diomede e Toniato, tornando al +14 (47-61) quando Burini si snoda in vernice al 33’. Coach Luise ferma la partita con un timeout, Sperduto e Sergio sono gli ultimi ad arrendersi ma Diomede, dall’arco, scrive di titoli di coda con 4 minuti di anticipo, con la voce del tifo pugliese che sovrasta la platea casertana. Al suono della sirena, il tabellone reciterà 58-75, con la meritata vittoria degli uomini di Campanella.

IL TABELLINO
DECO’ CASERTA – TECNOSWITCH RUVO DI PUGLIA 58-75 (14-16; 26-39; 43-53)
Decò: Lucas 15, Romano 5, Mastroianni, Cortese ne, Cioppa 1, Drigo 6, Sperduto 14, Mei 7, Sergio 10, Terreni, D’Aiello ne, Miraglia ne. Coach: Luise
Tecnoswitch: Ammannato 2, Burini 14, Toniato 11, Pirani 6, Gatto 4, Ghersetti 14, Di Terlizzi ne, Sbaragli 9, Fontana ne, Diomede 15. Coach: Campanella
Arbitri: Bernassola di Roma e Cattani di Cittaducale (RI)

 

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