La JuveCaserta non può rimanere inerte a crogiolarsi dei due punti conquistati in quel di Pescara. Si resta on the road in terra d’Abruzzo per giungere al PalaMaggetti di una Roseto ferita e vendicativa dopo un difficile avvio di campionato. Riuscirà la squadra di coach Luise a sciogliere i propri dubbi e a confermarsi su un parquet complicato.
La Pall. Roseto e la JuveCaserta sono certamente fra le nobili decadute di questo girone, si sono sfidate anche in un match di A2 un paio di anni fa, quando i leader statistici erano Pierich da una parte e Bobby Jones dall’altra: altri tempi, altre società. La realtà di questa terza serie impone un rialzo delle aspettative da parte di piazze calde e con ambizioni elevate. Strano che però, conti alla mano, siano i campani ad aver raccimolato due punti nelle prime uscite, mentre la squadra di coach Quaglia è ancora al palo.
Nonostante un roster costruito per dominare questo campionato, la Liofichem ha perso all’esordio casalingo contro Sant’Antimo e in quel della capitale contro la Luiss, in due gare che han vissuto di inerzia e parziali senza troppi dati intellegibili dalle sole statistiche. C’è da dire che un dato incontrovertibile è la lunghezza del roster rosetano, con una rotazione allargata che finora ha dovuto rinunciare anche ad un Edoardo Ronca che in Supercoppa si è fatto male ed è ancora in dubbio per la sfida di domenica. Certo che non mancano le alternative.
Squadra poliedrica quella di Roseto, che quasi in una perfetta simmetria con la JuveCaserta ha un solo pivot di ruolo a referto, il classe 2001 Seck Magaye che parte dalla panchina, a cui si unisce una batteria di ali agili e poliedriche. Dincic e Mattia Mastroianni garantiscono fisicità, mentre l’ex Valerio Amoroso porta punti ed esperienza. I leader designati sono Santiangeli e Morici, capaci di colpire da ogni angolo, mentre Di Emidio, Zampogna e Fiusco completano il pacchetto esterni.
Quali le chiavi tattiche? Sarà una gara fisica, fatta di gomiti larghi e di voglia di lottare, senza esclusioni di colpi. Entrambe le squadre sono portate a costruire dall’arco le proprie fortune, con la JuveCaserta targata Decò che ha maggiore velocità mentre la Liofichem può contare su un tonnellaggio di maggior portata. Sicuramente Roseto parte con i favori del pronostico, ma i campani visti in quel di Pescara non partono battuti contro nessuno. Occhi puntati sul “sindaco” Nicola Mei, giocatore amato in quel di Roseto, perla del suo passato, e che ora indossa i colori bianconeri col ruolo di specialista chiamato a mettere i tiri difficili.
Appuntamento per domenica 16 ottobre alle ore 18.00, quando verrà alzata la palla a due alla presenza dei fischietti Giorgio Silvestri di Roma e Alessandro Esposito di San Benedetto del Tronto.