Altro giro, altra corsa, altro derby: la JuveCaserta ospiterà la Geko Sant’Antimo in un palazzetto di Viale Medaglie d’Oro che ci si aspetta gremito dopo la brillante prestazione di sabato scorso ad Avellino. La vittoria in casa irpina ha proiettato i bianconeri al terzo posto in classifica, in coabitazione con un manipolo di squadre, tutte a quota 6 punti. La Decò ha ottenuto ben due successi on the road e quindi confermarsi fra le mura amiche sarà essenziale per approcciarsi al meglio alla sfida di settimana prossima contro Teramo, ancora sulle lastre amiche. Anche la squadra partonepea fa parte del gruppone alle spalle di Ruvo e Bisceglie, motivo per cui la sfida di domani si potrebbe rivelare come uno spartiacque importante di quelli che sanno separare il grano dalla pula. Tanto talento in campo e un’attesa che non si respirava all’ombra della Reggia da tempo immemore.
COME SI ARRIVA A QUESTA GARA – Squadre simili, e non solo per quel che dice la classifica. Si lavora bene in attacco solo quando è la difesa che alza i giri del motore. Sant’Antimo aveva iniziato in quel di Bisceglie allo stesso modo con cui la JuveCaserta aveva approcciato al match di Avellino. Un 8-21 alla prima mini pausa che faceva pensare a una pratica fattibile per la truppa di coach Gandini. La rimonta dei Lions è coincisa con un momento di rottura prolungata per la Geko, che ha sbagliato tanto e si è vista riprendere da un avversario con più fame agonistica ed energie da spendere. La Juve, dal canto suo, non ha staccato le mani dal manubrio in casa DelFes fino al quarto periodo, dove più gli episodi che non un calo vero e proprio avevano provocato il rientro biancoverde. Bella la svolta finale, con i ragazzi di Luise che hanno stretto i ranghi quando e dove serviva e si sono presi i due punti che, seppur meritati, nessuno può regalare in un campionato equilibrato come questo.
CHIAVE DELLA PARTITA – Il controllo del talento a disposizione sarà fondamentale. La JuveCaserta ha il pregio di non avere un regista designato, ma di potersi affidare ogni volta a passatori differenti che siano capaci di imbeccare il tiratore giusto. La difesa fa crescere il ritmo e il flusso dell’attacco e se Sperduto e Mei vengono imbeccati sulle uscite dai blocchi possono diventare letali. Sarà importante anche valutare la crescita di Visentin, esiziale nel fare tante buone cose ancora in un minutaggio limitato. La truppa bianconera ha dimostrato di girare meglio con un pivot in vernice capace di essere rim protector e un autentico pericolo anche dalla media distanza. La squadra ospite è fondata su una rotazione più limitata, che domani potrebbe essere ancor più corta visto che Anaekwe è stato ceduto a Sala Consilina. Di certo un veterano di mille battaglia come Carlo Cantone, con 37 primavere sulle spalle, è uno di quei fattori in più che possono inventare e imbastire le sorti di un match. Occhio però alle prestazioni di Giorgio Sgobba, un’ala-pivot di grande spessore, che potrebbe inserirsi nelle pieghe della gara in un ruolo in cui la Juve fa fatica molto spesso. Scali e Mennella sono i due frombolieri sugli esterni, capaci di imbucare, ma che dovranno fare i conti con l’attacco bianconero. A coach Gandini il compito di disinnescare un Alessandro Sperduto reduce da un 6/9 da tre e un Nicola Mei che, nonostante problemi alla mano, continua a dispensare pillole di pallacanestro, anche se guai a dirgli che è un veterano della categoria come abbiamo fatto per Cantone.
QUANTO E’ IMPORTANTE LA DIFESA – Squadra attenta non fa danno. Caserta ha dimostrato che oltre alla zona match up può reggere anche in difesa individuale contro una corazzata contro Avellino. Presi singolarmente, forse gli ospiti hanno qualcosa in più in termini di inventiva, ma di certo non sono una schiacciasassi fisicamente e atleticamente parlando. Se la Juve dovesse riuscire a controllare il ritmo e a dosare il gas, potrebbe derivarne un attacco esponenzialmente irrefrenabile. Sant’Antimo vive di momenti, avrà i suoi parziali ma li concederà con egual facilità. Se coach Luise ha più volte parlato di black out e di passaggi a vuoto, di sicuro avrà da preparare molte piccole trappole per venire a capo di una gara difficile come quella di domani. Sarà la capacità di resistere alle ondate che potrà dare agli addetti ai lavori una reale fotografia della squadra bianconera, mai così esaltante nelle vittorie come frustrante nelle sconfitte, sebbene per motivi diversi. La Geko, dal suo punto di vista, ha un roster corto ma di buon livello, resta attaccata alla parte alta della classifica e non ha alcuna intenzione di volgere lo sguardo altrove. Lo stop di Bisceglie, per come è arrivato, ha rappresentato un passo indietro nel gioco e nelle ambizioni, ed il match contro una compagine di pedigree e storia è il farmakon giusto per provare a tornare sulla retta via.
SI GIOCA AL – Palazzetto di Viale Medaglie d’Oro di Caserta, domenica 6 Novembre 2022 con palla a due per le ore 18.00. Arbitreranno i signori Adriano Fiore di Casal Velino (SA) e Leonardo Marcelli di Roma.
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