Corsi e ricorsi storici. Il destino che lega Caserta e Salerno è quello di una rivalità atavica che ha tante ombre e poche luci che vale la pena ricordare. A livello cestistico la rivalità bianconera è stata più con Scafati che non con la Virtus Arechi, ma le tematiche ed i protagonisti della sfida di domenica pomeriggio parlano in senso diverso. Dato inoltre da non sottovalutare è che, ricordando i due match dell’ultima serie B giocata dalla vecchia Decò Caserta, la battaglia contro la truppa salernitana ha regalato a tutti gli appassionati emozioni assurde ed altalenanti.
La Ble Decò Caserta è reduce da questa sosta con il morale sicuramente alto. La vittoria nell’ultima sfida contro Bisceglie ha regalato un natale al secondo posto alle spalle della capolista Ruvo, un risultato al di sopra delle aspettative, ma che è frutto del modo in cui il gruppo di coach Luise sta crescendo giorno dopo giorno. L’addizione di Klaudio Ndoja e la possibilità di recuperare appieno i vari acciaccati sono sicuramente un upgrade non da poco per la formazione bianconera, ma la circostanza, ad oggi nuova, del dover eventualmente scegliere quale tra gli over lasciare in borghese, lascia quell’alea di incertezza che sarà tutta da verificare da qui in avanti.
La Virtus Arechi Salerno è reduce dalla brillante vittoria contro Avellino nel derby, primo acuto della gestione di coach Ciccio Ponticiello, ex storico allenatore della JuveCaserta, quella degli anni della B dopo la fusione con i Falchetti. Il coach della truppa blaugrana ha caricato i suoi alla vigilia del match, sottolineando come finora si sia pensato più a costruire certezze che non a vedere dei risultati concreti, ed in questo l’assenza delle partite con i due punti in palio può aver aiutato. La truppa salernitana, al netto di una classifica altalenante ed un decimo posto con 6 vinte e 7 perse, ha comunque un roster di buon livello. Il play Giovanni Laquintana è una vera e propria macchina da canestri, viaggiando a oltre 18 punti per allacciata di scarpe e dotato di leadership ed esperienza. I due ex Bottioni e Rinaldi sono quei giocatori capaci di portare carisma e lucidità, doti importanti quando la partita scotta, mentre il classe 97’ Donadoni è il classico cavallo di razza che può esplodere e spaccare le partite. Squadra agile e veloce, non necessariamente fisica la Virtus Arechi, ma occhio a sottovalutare Niccolò Moffa, spesso in uscita dalla panchina che ha mano morbida e può contare su 200 cm di solido atletismo. Zucca è forse, insieme a Rinaldi, l’unico vero lungo di ruolo del gruppo salernitano, un aspetto importante visto che la Juve ha sofferto e non poco le squadre con giocatori molto abili in vernice.
Per coach Luise questa partita rappresenta un restart. Per una squadra che si è scoperta ambiziosa e competitiva strada facendo, interrompere il magic moment è quantomai errore esiziale e da evitare. Tanto più che se si pensa che le prossime due avversarie saranno Luiss Roma next week al PalaPiccolo e poi la trasferta di Ruvo, allora si ha ben chiaro che molto del prossimo futuro passa dal match del Palasport Carmine Longo in quel di Pellezzano. L’amichevole in settimana contro Benevento è sembrata sciogliere una tensione non certo sottaciuta. La squadra nella ripresa ha messo sotto un avversario sicuramente di livello e categoria inferiore, che però nei primi 20 minuti con fisicità e gioco maschio aveva saputo mettere il naso avanti. Vedremo se Ndoja avrà recuperato dai problemi muscolari e chi eventualmente dovrà essere sacrificato. Lucas dalla cabina di regia, insieme ai due frombolieri Mastroianni e Cioppa, sono attesi da un compito difensivo non indifferente, visto che si troveranno di fronte la batteria di franchi tiratori della squadra blaugrana. Servirà la solita verve in attacco da parte di Sperduto e Mei, nonché la solita esperienza e qualità di Drigo, Sergio e Visentin. Un ruolo però importantissimo verrà da Cortese e Romano. Il primo avrà maggiore libertà in vernice, dove ha dimostrato di poter essere un fattore se riesce a far esplodere le molle che ha nelle gambe. Per Romano, ex di giornata, la possibilità di portare energia ed intensità e di far risplendere la sua luce, cosa che non sempre si è vista nella prima parte di stagione.
Si gioca domenica 8 gennaio al Palazzetto Carmine Longo di Pellezzano, con palla a due alle ore 18.00 alzata dai signori Francesco Belisario Di Luzio di Cernusco sul Naviglio (MI) e Umberto Giambuzzi di Ortona (CH).