Salerno. Esce sconfitta dal derby la Ble Decò JuveCaserta. Brutta e abulica la squadra bianconera nel suo complesso, con soltanto sprazzi di bel gioco e bella difesa che sono stati alternati da tante forzature e da troppe incomprensioni tra i ragazzi di coach Luise. Contro la zone press ordita da coach Ponticiello la Juve è andata in confusione, se a questo dato ci si aggiunge una difesa colabrodo il risultato è presto detto. Sconfitta pesantissima, con 99 punti subiti e un finale di 99-82, che magari sarà esagerato per quello che si è visto in campo, ma che deve essere un campanello d’allarme non da poco per questa squadra. Troppa transizione e canestri facili concessi, un secondo tempo che si conclude con un 14-0 che fotografa la poca lucidità mentale vista sul parquet. Dalla debacle si salva, forse, solo Alessandro Sperduto, che ha regalato perle di pallacanestro e che chiude con 19 punti a referto, con 4 rimbalzi e 3 assist. La carenza a rimbalzo di questa squadra, 38-24 il finale a favore dei salernitani, è il dato più significativo del match. Drigo accendi e spegni, con un gran secondo tempo chiude con 18 punti, mentre buone cose si sono viste da Romano (11). Poco altro da segnalare. Bellissima la partita di Salerno, con Moffa mattatore con 20 punti e soli 2 errori dal campo, Donadoni concreto da 16 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, mentre l’ex Bottioni va vicino alla tripla doppia con 15 punti 11 assist e 9 falli subiti. Zucca domina in vernice con 20 punti e 11 rimbalzi, mentre Laquintana è come sempre il top scorer dei suoi a quota 21. Gruppone al secondo posto in classifica, con Caserta che viene ripresa da Roseto e Sant’Antimo, oltre che da Luiss Roma che però ha una partita in meno ed in settimana recupererà il match contro Ruvo. Serve un cambio di rotta per i bianconeri che dovranno affrontare proprio la squadra capitolina per quello che potrebbe essere uno spareggio per le final eight di coppa italia.
LA CRONACA – Dopo un blackout che rischia di far saltare il match e che ha l’effetto di posticiparlo di soli 10 minuti, Caserta esce meglio dai blocchi. Mastroianni col gioco da tre punti regala il primo vantaggio oltre il singolo possesso con un gioco da tre punti, dando manforte alla linfa vitale che deriva dal puro talento balistico di Sperduto e Lucas. Rinaldi con la tripla pareggia i conti a quota 8, ma ancora Sperduto, col solito fadeaway a mettere i suoi col naso avanti. Donadoni scuote i suoi, ma la tripla di Lucas regala 7 lunghezze di vantaggio alla Ble Decò. Proprio nel momento di maggior sofferenza, però, la Virtus Arechi esce fuori. Moffa è scatenato, Zucca inizia a macinare in vernice, 6-0 di break che dà ai blaugrana il vantaggio. L’ultimo sussulto del quarto è il jumper dalla lunga distanza di Cioppa a cui risponde il lay up di Zucca, per un giusto 22 pari alla prima pausa lunga.
L’equilibrio resta tale alla ripresa delle operazioni. Romano è ossigeno puro per la Juve, che subisce e non poco da Donadoni e da Moffa. Il gioco da tre punti dell’ex vale la parità a quota 31 e poi a 33, dopo il jumper di Bottioni. Il tap in di Visentin regala ai bianconeri il nuovo vantaggio, ma Laquintana, entrato solo al 10’ dopo una strana assenza, si accende mettendo a referto 5 punti in un amen per il 40-35 su cui coach Luise è costretto a chiamare timeout. Tanta, troppa tensione nella panchina bianconera, Sergio Luise alza e non poco la voce nel timeout, ma qualsiasi cosa sia la JuveCaserta ne esce meglio. Furto con scacco di Drigo, stoppata prima e gancio poi di Visentin, Laquintana perde una palla esiziale e becca il tecnico per protese. La Ble Decò pareggia con Drigo, che firma il libero della penalità, ed addirittura sorpassa ancora con un positivissimo Visentin, che dalla linea va col percorso netto, costringendo coach Ponticiello alla sospensione. L’ultimo sussulto sembra essere quello di Bottioni, che dalla lunetta pareggia i conti a quota 42, ma un pasticcio al tavolo del cronometro toglie qualche decimo di secondo all’ultima azione della Juve e sospende il gioco per qualche minuto. È di ghiaccio Alessandro Sperduto che, nonostante tutto, con 3.3 secondi palleggia e si arresta nel traffico con una tripla assurda per il 42-45.
Botta e risposta tra le squadre alla ripresa delle operazioni. Sperduto continua a dispensare perle, Drigo diventa un fattore e quando entrambi colpiscono dall’arco e Cioppa va col lay up è +5 per gli ospiti (58-63). Bottioni con gli assist e Laquintana riaccendono la Virtus Arechi, che impatta prima e sorpassa poi, quando il bomber blaugrana mette il libero del fallo tecnico alla panchina casertana. Mei imbuca una tripla grazie ad una ingenuità di Birindelli che tocca la palla che stava uscendo dal cilindro, ma ancora la bomba, stavolta da parte di uno scatenato Laquintana regala a Salerno il vantaggio all’ultimo stop and go, sul 69-68.
Drigo fa rimettere il naso avanti ai suoi, ma è un fuoco di paglia, perché Moffa e Donadoni regalano un possesso pieno di vantaggio. I bianconeri lamentano qualche fischio mancato sul campo, Bottioni ne approfitta e scappa via, con la palla persa banale che testimonia la rottura della squadra di Luise. Serve l’esperienza di Mei per mettere una tripla che leva le castagne dal fuoco in un momento di bisogno, ma la schiacciata di Zucca in contropiede costringe comunque coach Luise a chiamare timeout. In un amen la partita cambia padrone più volte: Salerno sbaglia e Lucas e Romano inchiodano la parità, ma Moffa e Zucca fanno precipitare la Juve addirittura sotto di 6 lunghezze, per il massimo vantaggio Virtus Arechi. Drigo spezza il parziale, ma Moffa è scatenato e col catch and shoot punisce ancora la difesa bianconera. Serve un mezzo miracolo e Sperduto infila una tripla pazzesca che riduce a un solo possesso la distanza. Glaciale Laquintana dalla lunetta, Caserta non punisce e perde palla e Salerno ha nelle sue mani il match point a 2’ dalla fine. La difesa di Visentin su Zucca è stoica per mantenere viva la speranza, la persa di Cioppa che si converte nella tripla di Zucca è la fine dei giochi. Parziale di 14-0 e tutti a casa, per la gioia di coach Ponticiello e dei suoi.
LARS VIRTUS ARECHI SALERNO – BLE DECO’ JUVECASERTA 99–82 (22-22; 42-45; 69-68)
LARS: Peluso, Moffa 20, Capocotta, Donadoni 16, Bottioni 15, Laquintana 21, Loiq Marie ne, Rinaldi 3, Di Donato ne, Zucca 20, Kader ne, Birindelli 4. All. Ponticiello
BLE DECO’: Mei 6, Sergio 4, Lucas 9, Sperduto 19, Drigo 18, Mastroianni 2, Cortese, Romano 11, Cioppa 7, Visentin 6, Pani ne, Pagano ne. All. Luise