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Basket

JuveCaserta, l’esame di Avellino e la tensione del derby: la preview

Ci sono partite che valgono più dei semplici due punti. I derby sono fra queste e quelli fra JuveCaserta e Scandone Avellino non han mai fatto eccezione. Sentiti, tesi, storie parallele di parziali e controbreak assurdi, di quelli che tagliano in due le sfide, come una lama calda nel burro. Diametralmente opposto il momento delle due squadre, con la Ble Decò reduce da un tris di successi pesante e con gli ultimi due arrivati in rimonta e contro squadre probanti. La IVPC Del.Fes è invece nel loop di due sconfitte consecutive, che hanno rivoluzionato il club biancoverde, con l’esonero di coach Benedetto e l’arrivo sul legno di Crosariol. Se alla vigilia della stagione gli irpini erano la squadra di vertice, di talento e che avrebbe dovuto puntare alla promozione, mentre i bianconeri dovevano sgomitare per entrare nei playout di conservazione della categoria, il campionato ha detto ben altro. Proprio il derby di andata è stata la diretta testimonianza che l’Avellino che andava sotto di venti contro la squadra di Luise era una squadra con qualche problema, mentre la Juve poteva ergersi a mina vagante. Da allora, il leiv motive è rimasto grossomodo questo. Per questi motivi questo derby vale doppio. Caserta è attesa da quel grappolo di gare contro formazioni della pancia della classifica, dove sarà esiziale fare risultato per continuare a sognare, mentre i biancoverdi hanno forse l’ultimo appello per riagganciarsi al treno delle prime quattro posizioni.

QUI AVELLINO – Le parole di Coach Crosariol  della vigilia parlano di grande voglia e dedizione, di una squadra che sta riscoprendo se stessa anche e soprattutto dopo il cospicuo restyling delle ultime settimane. Sandri è già inserito nel gruppo, Traini stando alle indicazioni che il nuovo trainer irpino ha dato alla stampa, non dovrebbe essere del match. Una perdita non da poco perchè il casse 92′ è addizione di categoria superiore e avrebbe provato l’ebbrezza di una gara da ex. La Del.Fes dispone di una bella batteria di lunghi, con Eliantonio e l’ex Valentini che sono capaci di garantire solidità in vernice e anche mano dalla media e lunga distanza, ma è il rendimento del collettivo che permette ai biancoverdi di fare la differenza. Se Sandri, sfruttando il suo talento balistico e non solo, riesce a incidere e non poco, ma soprattutto a farlo con costanza, molti dei destini dei viaggianti dipenderanno dalla batteria di esterni. Se il ritmo rimane basso, se si giocano tutti i 24″, Avellino riesce a essere efficace, anche perchè la fisicità in difesa può essere la chiave. Vitale e Caridà devono essere capaci di creare e di imbucare quando i tiri sono costruiti per loro, cosa che non li ha visti puntuali nelle ultime uscite. Un fattore però può e deve essere la panchina, che se ottiene qualcosa da Bianco, Arienti e Carenza ha modo di far rifiatare lo starting five e venire incontro a quelle che possono essere le esigenze di gara o di adattamento.

QUI JUVE – Le parole di coach Luise parlano del momento della squadra casertana. Una di quelle a cui sembra sempre servire uno schiaffo, uno shock emotivo, per poter rialzare la testa. Lo stesso Nicola Mei, intervistato in settimana, ci ha confermato come deve essere importante la cura del dettaglio per evitare situazioni del genere, perchè la vittoria in rimonta non è così scontata. Innanzitutto sarà interessante vedere se per questa gara Luise sceglierà di servirsi di Ndoja a fronte di qualche altro over, cosa che non è successa a Taranto. Importante sarà la gestione del ritmo. Sicuramente la Juve vorrà spingere sull’acceleratore per aprire il campo e trovare le sue soluzioni. E di sicuro la DelFes vorrò impedire proprio questo fondamentale. E’ nella capacità di reagire alle contromisure avversarie, di difendere forte e di compattarsi che si può vedere lo spessore della squadra, che ultimamente si sta riscoprendo orchestra di più voci. Le magie di Drigo si alternano al talento purissimo di Sperduto, la calma di Mei si sposa appieno con la serafica tranquillità di Sergio e Visentin, la difesa e le magate della coppia Cioppa-Mastroianni, fanno da pandant alle scorribande di Lucas, con Romano, Cortese e Ndoja che sono chiamati ad uscire dalla panchina e a portare energia. Basterà? Solo il campo potrà dircelo, ed il Palazzetto sembra essere già soldout e pronto a far sentire la propria voce.

SI GIOCA AL: PalaPiccolo di Caserta, domenica 19 Febbraio alle ore 18.00. Arbitreranno i signori Fabrizio Suriano di Settimo Torinese (TO) e Federico Barra di Torino.

Redazione

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