Sfida di cartello della 21^ giornata quella del PalaPuca, dove una PSA in salute, reduce dalla vittoria contro Bisceglie, ospiterà una JuveCaserta vogliosa di riscatto dopo l’orribile sconfitta di settimana scorsa nel derby con Avellino. Tante tematiche sul parquet, tanto il prequel di un match che si annuncia assai sentito, assai teso e soprattutto decisivo per ciò che attiene alla classifica.
Se Sant’Antimo dovesse riuscire a fare il colpaccio, ribaltando il -1 dell’andata, impresa non così impossibile, si potrebbe pensare alla prima vera svolta del campionato. Ovvio, Cassino gioca un ruolo importante in questo menage-a-trois e vedersela in trasferta a Bisceglie non è certo garanzia di due punti. Tuttavia, indipendentemente dai frusinati, se la PSA uscisse dal campo col referto rosa, ci sarebbe il primo vero e proprio scalino in classifica, con le prime quattro che sarebbero separate da due partite (più la differenza canestri fanno tre) dal resto del gruppone. Un taglio del nodo gordiano tra chi anela a giocarsi un posto nella roulette russa della poule promozione e chi invece fra il quinto ed il dodicesimo posto sarà impelagato nei playout per salvare la categoria.
Diversamente se Caserta vincesse, senza contare il risultato di Cassino anche qui, si rilancerebbe prepotentemente in quel quarto posto che significa in primis salvare la B, obiettivo primo della società del presidente Farinaro, e poi giocare senza nulla da perdere contro chiunque. La strada è lunga, i conti si fanno sempre alla fine, ma questa partita è uno spartiacque importante, molto di più di quella che può essere una giornata a cui ne dovranno seguire molte altre prima della griglia e delle valutazioni finali.
Ambiente caldissimo alla vigilia, al di là del derby. Apre le danze la società partenopea che con un comunicato social si rammarica per il fatto che con tutta probabilità – o quasi totale certezza – dovrà far a meno di Cannavina, Coralic e Sabatino che saranno impegnati nella Next Gen Cup con la maglia della Gevi Napoli e che aveva chiesto un rinvio della gara per tale motivo, non accolto senza specificare motivazioni. Caserta replica al comunicato dicendo di aver accordato una data di rinvio, di aver fatto interessare anche le strutture amministrative competenti, invano. E a questo segue una replica nuovamente social della squadra santantimese che palesa come la risposta ufficiale della squadra casertana “non social” sia stata tardiva e comunque non accoglibile in quanto erano programmati lavori di sostituzione parquet. Se a questo ci aggiungiamo la stoccata bianconera sulla triplicazione dei prezzi dei biglietti e sul mancato accredito di un dirigente – quest’ultimo punto risolto di penna nell’ultimo scambio epistolare – il quadretto è bello che composito. Di sicuro una bella gatta da pelare per la coppia lombarda formata da Francesco Belisario Di Luzio (Cernusco sul Naviglio, Milano) e Simone Gurrera (Vigevano, Pavia) che arbitrerà la contesa.
Alla luce della tante polemiche, forse è possibile andare a notare come se le questioni affrontate attengono all’etica del gioco, perchè una qualsiasi assenza di un giocatore giovane che in questa categoria si fa le ossa è un problema del movimento, sul piano tecnico il discorso cambia. E perdere giocatori di rotazione fa male e non poco visto che comunque già ci sono giocatori a mezzo servizio come Sgobba, assente contro Bisceglie settimana scorsa ma che dovrebbe essere recuperato, e Mennella, forse l’unico vero dubbio per coach Gandini. E’ chiaro che avere tre giovani che integrano e non poco il roster è imprescindibile per non rischiare la coperta corta.
Caserta non ride di certo. Out sicuramente Davide Mastroianni dopo il brutto infortunio patito contro Avellino, ancora dubbi di formazione per coach Sergio Luise. A questo si aggiunge ovviamente il solito ballottaggio tra gli over con Ndoja che sembra ancora favorito, forse anche questa settimana, su Biagio Sergio, che è reduce da un fastidio muscolare. Tuttavia sarebbe interessante la scelta di rinunciare a un pivot di ruolo per un giocatore più tattico, quando contro si ha la batteria di lunghi forse più prominente del girone con Sgobba e Quarisa che già all’andata fecero pentole e coperchi nell’area dei tre secondi, e a cui si è aggiunto a stagione in corso Gloria che è un’addizione non da poco per la PSA. Se gli acciacchi costringeranno la scelta è un conto, quindi in casa bianconera si sta ancora tutti sugli attenti.
La sfida sul piano tattico è presto detta. All’andata mancò Carlo Cantone per i ragazzi di coach Gandini, che con una bella rimonta finale sfiorarono il colpaccio, anzi, persero banalmente l’occasione di vincerla dando un calcio al secchio del latte di una Juve pigra e distratta. Di certo una batteria di esterni con Montanari, Scali e Maggio, a cui potrebbe aggiungersi Mennella, garantisce fuoco a volontà a sufficienza per impegnare la difesa bianconera, in calo nelle ultime uscite. La Juve dovrà innanzitutto evitare cali di concentrazione, quei passaggi a vuoto che di fatto, nel bene e nel male, stanno condizionando l’ultimo periodo. Ancor di più, sarà necessario ritrovare una maggiore fluidità in attacco, dove se sono aumentati i punti interni, nel contempo è evidente il calo di rendimento degli esterni, non tanto in termini di percentuali quanto proprio di tiri presi e/o costruiti.
Entrambe le squadre vivono di flusso, generano punti se e quando le cabine di regia innescano a dovere i compagni, e dunque interessante sarà il confronto generazionale tra Cantone/Montanari con Cioppa/Lucas, una sfida quantomai diversa sotto ogni aspetto, fisico, anagrafico e di caratteristiche. Sul pacchetto lunghi, detto già delle caratteristiche sul campo, sarà bello un duello rusticano tra l’energia e la mobilità dei piedi bianconeri di Visentin e Drigo con Ndoja o Sergio, opposta alla maggiore fisicità e verticalità dei napoletani. Forse è sul confronto tra frombolieri che Caserta può provare a lucrare qualcosa, ma occhio a sottovalutare una vecchia volpe come Roberto Maggio, che può dominare la partita con poche ficcanti conclusioni. Caserta ha dalla sua un Alessandro Sperduto – ex del match – voglioso di tornare a far girare il suo motore sui suoi standard, ma avrà bisogno anche di Mei e del suo pacchetto under, perchè è imprescindibile dirlo ma l’apporto di Romano e Cortese diviene dato quanto mai esiziale nella differenza tra vittorie e sconfitte.
Terminate tutte le polemiche, speriamo possa essere una bella domenica di pallacanestro per tutti gli appassionati del basket campano.