Sant’Antimo vince e lo fa con merito, al termine di una gara che se nel punteggio, per 35 minuti, è rimasta equilibrata, nel finale ha visto la PSA prendere il largo. Vittoria che vale doppio per la truppa di coach Gandini che mette +4 punti in classifica e doppio confronto rispetto a Caserta, cristallizzando la classifica tra le prime quattro che si giocheranno la poule promozione ed il gruppone che dovrà cercare la permanenza in serie B.
La Ble Decò, ancora una volta, paga una serata in cui la difesa e la tonnara a rimbalzo l’hanno vista uscire soccombente. Dopo 35 minuti equilibrati, la squadra di coach Luise ha perso le distanze nel finale, nel quale l’attacco è stato affidato alle scorribande di Lucas (24 punti alla fine, tutti nella ripresa e quasi tutti nel finale). L’ennesimo finale in cui si è arrivati con l’acqua alla gola, con la sensazione che mancasse sempre l’ultimo centesimo per poter fare l’euro. Un leiv motive che accompagna i bianconeri nell’ultimo periodo e che sembra vedere la squadra bianconera in seria difficoltà contro una squadra che abbia gioco interno.
Guardando i numeri di una gara che si decide nella ripresa quando i napoletani sparano dall’arco con un solo errore su 10 tentativi, di certo la differenza la fanno i tre del reparto lunghi in maglia PSA. Sgobba punisce dal post ma anche e soprattutto dal pick and pop, con triple ficcanti e una prestazione super da 22 punti e 9 rimbalzi. Mirko Gloria, che era in ballottaggio con Visentin ad inizio stagione per entrare a far parte del roster casertano, mostra i muscoli con 20 punti ed 1 solo errore dal campo, mentre Quarisa scrive a referto una doppia doppia da 10 punti e 11 rimbalzi. Sui 94 punti a referto della squadra di coach Gandini, 52 vengono da questo terzetto. Il resto lo fa un Roberto Maggio chirurgico ed esiziale quando serve colpire pesante dall’arco (15 punti) e un Guido Scali che ne mette 13 facendo pentole e coperchi quando serve. Alla regia ci pensa quella vecchia volpe di Cantone.
Caserta stasera ha perso la gara concedendo 34 punti nell’ultimo quarto di un match che era da vincere e che a 6 dalla fine poteva ancora dirsi equilibrato, con sole due lunghezze a separare le squadre. Lucas e i suoi 24 punti, frutto di talento e di risorse sbiadite a cui la combo ha dovuto rispondere da solo o quasi, sono il simbolo di un attacco che si è inceppato, anche più di percentuali e giocatori. Sant’Antimo, nonostante le tante chiacchiere del pre-gara, ha avuto a disposizione Cannavina e ha dovuto rinunciare solo a Mennella, ma ha visto molti dei suoi big costretti a 39-40 minuti sul parquet. Ed era qui che la rotazione della JC avrebbe dovuto fare la differenza. Ancora una volta, però, le cose proprio nel finale si sono messe male. Sperduto chiude con 9 punti e 6 rimbalzi, Ndoja a quota 13 mentre Drigo chiude a 11. Qualcosa però sembra essere successo a questo gruppo da qualche gara a questa parte. Un qualcosa, un granello di sabbia che si è insinuato nei meccanismi della rotazione di coach Luise e che impedisce al potenziale bianconero di esprimersi al meglio, anche al netto delle assenze di Sergio e Mastroianni, costante delle ultime due uscite con brutte sconfitte. Una settimana di riflessione prima di affrontare Pozzuoli, che proprio stasera ha avuto la meglio di Corato ottenendo i primi due punti stagionali.
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