Vittoria incredibile della Ble Decò JuveCaserta, che nel big match con un quarto periodo straordinario supera il temibile ostacolo Virtus Cassino, avanti per gran parte del match ma che nel quarto periodo mette solo 7 punti a referto. Finale incandescente dei bianconeri, presi per mano da un Diego Jordan Lucas eroico nel giocare con una caviglia dolorante una gara importante, chiusa con 18 punti e 4 assist. Spettacolare la gara di Sperduto che oltre ai 24 punti, con 6 rimbalzi, 4 assist e 7 falli subiti, aggiunge sangue e ginocchia sbucciate, sempre mettendosi sulle linee di passaggio e guidando i suoi in difesa ancor prima che con la scarica di triple in attacco. Per Matias Drigo 11 punti e 7 rimbalzi, produzione quasi tutta nell’ultimo quarto, in cui è stato devastante, altrettanti per un Mei bravo a gestire il ritmo e a dare una mano al palleggio. Generosa la prestazione di capitan Biagio Sergio, che sopperisce alla grande all’assenza di Visentin. Per Cassino non bastano i 25 punti con 11 rimbalzi di Gay, ed i 14 e 10 di Milosevic, oggi forse il migliore dei suoi.
Inizio bianconero. Lucas è un fattore, Romano colpisce dall’arco e la zona di coach Russo è bucata più volte sull’8-2. Cepic e Milosevic, con talento e testardaggine, tengono a galla i viaggianti, ma quando entrano in partita anche Sperduto e Ndoja, la musica sembra cambiare. Il +7 firmato Lucas costringe coach Russo alla sospensione, e dal timeout arriva basket champagne. Il botta e risposta dall’arco tra Mei, Gay e Cepic lascia invariato il punteggio, ma il secondo fallo di Lucas e l’astuzia della Virtus nel lucrare a cronometro fermo scrivono 26-22 alla prima pausa.
In uscita dal mini-riposo Caserta soffre e non poco la zona rossoblu. Gay si accende e al 13’ con una tripla firma la parità a quota 28, con i bianconeri incapaci di colpire dal campo. La Virtus gioca meglio, mette il naso avanti e solo Ndoja riesce a chiudere un 2-8 di parziale mortifero. Nonostante il bonus, servono gli straordinari di Sperduto per muovere il punteggio, ma il fimale di quarto, complice qualche distrazione di troppo dei bianconeri, è ancora a vantaggio ospite. La zingarata di Gay, la tripla di Brigato e il tocco a rimbalzo di Kekovic valgono il 38-41 alla pausa lunga, tutto sommato un affare per la Juve che ha solo 3 canestri dal campo, per 12 punti, nella seconda frazione.
Cassino esce meglio dagli spogliatoi. Gay è un fattore dalla lunga distanza, Cepic colpisce con continuità e Milosevic si fa valere. La squadra di coach Russo vola più volte fino al +9 e servono gli straordinari di Lucas e di Sperduto per tenere Caserta a contatto. Sulla tripla di Alexkidd i bianconeri sono a -4 (52-56) ma nel momento di affondare il colpo l’aggressività dei rossoblu e l’energia sul campo ribaltano la gara. Nervosismo e tecnico a Luise lancinao il finale di quarto, con Milosevic e la magata di Brigato in contropiede che valgono il 57-64 dell’ultimo stop and go.
Cosa dica Luise nel timeout è un mistero, ma la Juve rinasce, improvvisa ed impetuosa. Drigo con la tripla, Lucas col jumper, Sperduto con la tripla ed è ribaltata, in un amen. Gay con la magata muove il tassametro con tre liberi lucrati su un fischio dubbio, ma ancora Sperduto e poi Drigo con due triple regalano il vantaggio che di fatto sarà decisivo. Sul 24- 5 di parziale ci pensa capitan Sergio a sigillarla col gioco da tre punti. Mei chiude col canestro dell’86-71 finale.
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