Caserta. Manca oramai pochissimo al debutto ufficiale della Juvecaserta 2021 ed il lungo viaggio per l’Italia ha inizio. La squadra cara al presidente Francesco Farinaro, è attesa da un match difficile, un derby sentito in trasferta contro la PSA Sant’Antimo, che l’anno passato ha chiuso al quarto posto in classifica. Finito il tempo della preparazione e degli allenamenti, ora la parola passa al parquet, con la Supercoppa che può essere presa come una tappa di avvicinamento alla stagione – con 15 giorni di anticipo rispetto al campionato – e una verifica del lavoro fin qui svolto. I motori scalpitano e alla guida del bus, per la terza puntata di Juvecaserta on the road, scoviamo Alfonso Zampogna, nuovo playmaker bianconero.
Arrivato da Roseto con la fama di specialista, si è da subito integrato nel gruppo con un sorriso a 32 denti e la voglia di fare, di mettersi in gioco, sempre e comunque, su ambo i lati del campo. Il ruolo in cabina di regia comporta oneri e onori, ma i primi allenamenti e la prime gare hanno mostrato come il suo carisma faccia la differenza. Kerouac, adattato alla bisogna al basket, lo avrebbe messo di sicuro alla guida del gruppo, lì dal palleggio, per un play che dovrà essere “una macchina veloce, di quelle che guardano sempre verso l’orizzonte più lontano, ma anche uno di quelli che avrà una squadra da amare ad aspettarlo alla fine della strada da percorrere”.
Allora Alfonso, arrivi a Caserta con una “raccomandazione” speciale di quello che era il tuo compagno di stanza ad Alessandria, quell’Alessandro Sperduto che l’anno scorso in maglia bianconera ha fatto davvero bene. Cosa hai trovato in questa squadra, come sta procedendo il tuo ambientamento e da dove nasce il soprannome” tornado”?
Vengo in una piazza che, come ho avuto modo di vedere anche nella serie, ha grande passione. Non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno e di sentire il calore del tifo. Questo è l’impatto che mi aspetto dal nuovo arrivo. Per quanto riguarda il resto, Sperduto è un amico e l’origine del nome è relativa alla mia meccanica di tiro di quando giocavamo insieme ad Alessandria, perché a suo dire ci vedeva un tornado, quindi per ogni eventuale chiarimento sarà utile chiedere a lui (ride ndr).
In questo gruppo ti ritrovi ad avere un ruolo centrale, di colui che gestisce le trame ed ha i codici dell’attacco: come si risponde presenti a questa sfida con una maglia pesante come quella di Caserta? E quanto incide il fatto che nella tua famiglia ci sono già altri cestisti?
Sicuramente la mia famiglia mi ha aiutato e mi aiuta sempre ed in questo specie mio papà che giocava playmaker come me è un punto di riferimento. Quindi, se ho bisogno di qualcosa so che tutta la mia famiglia c’è sempre, ci sentiamo dopo ogni partita e so di poter contare su di loro. Sono contentissimo di essere qui a Caserta e di poter avere la possibilità di fare esperienza come playmaker titolare, ma soprattutto di giocare per questa maglia. Sono arrivato in una piazza che ha molto entusiasmo, per una squadra che è molto ambiziosa e che ha voglia di riportare la Juve dive merita. Qui non ci sono scorciatoie. So, come tutti del resto, che dobbiamo impegnarci, dobbiamo dare il 100% e stiamo operando in tal senso per far sì di essere pronti alla nuova stagione.
Ora testa alla prima gara ufficiale dell’anno, contro una squadra come Sant’Antimo che al pari della Juvecaserta 2021 ha mantenuto buona parte dell’ossatura dello scorso campionato: cosa bisognerà aspettarsi da questo match?
Partita tosta contro una squadra come Sant’Antimo che già l’anno scorso era forte e che quest’anno a mio avviso lo è ancora di più. Sarà partita dura, partita vera, sebbene a voler essere sinceri non ci saranno i due punti per la classifica in palio. Sono curioso di giocare per capire bene a che punto siamo della preparazione e come procede la conoscenza fra di noi. C’è tanta voglia di fare, vogliamo approcciare al meglio a questa sfida e speriamo di far bene.