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JuveCaserta, pioggia e tempesta di parole

Caserta. Le 13 sconfitte in 14 partite, di cui 12 consecutive nelle ultime gare giocate, non bastano a testimoniare la crisi della Paperdi Caserta. Squadra al momento senza identità, senza un preciso canovaccio tattico e che, numeri alla mano, non riesce a venire a capo dei momenti cruciali della partita. Mancanze nelle percentuali da tre, o a rimbalzo, o in difesa. Ci si aspettava la pioggia di critiche dopo la pesante sconfitta rimediata con Legnano, ed i social ed i tifosi non hanno avuto parole al miele per la squadra.

Se le chiacchiere da bar contano poco, a dominare la settimana sono state le dichiarazioni che il Direttore Tecnico Nando Gentile ha rilasciato nella trasmissione radiofonica Cestisticamente Parlando, in onda il martedì su Radio Primarete. Un’analisi lucida, a tratti anche glaciale, che però apre uno squarcio degno dell’arte di Lucio Fontana, su un mondo sommerso dietro questa squadra. Considerazioni che sono precise e fotografano il momento.

Innanzitutto, l’istantanea del polso di una squadra e di una società, che si trova invischiata in una bagarre salvezza quasi per caso, con delle scuse, un gesto che era stato invocato dai tifosi sui social: ”Mi scuso io in primis con tutti i tifosi e gli sponsor, è evidente che questa nostra situazione di classifica non ci rende soddisfatti. Siamo tutti molto amareggiati. La società sta facendo tanti sforzi economici, le ambizioni estive erano ben diverse“.

A queste parole, incalzato dalle domande dei colleghi, ecco la prima ricostruzione delle responsabilità che attengono al fallimento del primo periodo di stagione, e che vanno a descrivere anche la passata annata, non ritenuta così rosea come era parso ad addetti ai lavori e non: “Le responsabilità per la situazione attuale vanno equamente divise, a partire dal vecchio allenatore Sergio Luise, passando per il presidente Farinaro e il sottoscritto. Abbiamo seguito una linea che ci ha portato a questo punto, e non abbiamo compreso in estate la differenza tra il vecchio campionato e questa serie B nazionale. Manca l’entusiasmo della fine stagione scorsa, dopo la salvezza ottenuta contro Teramo. Quanto al campionato 2022-23, lo reputo non soddisfacente. Si poteva fare molto meglio visto il livello del girone, ci siamo salvati solo all’ultima partita. Abbiamo confermato Luise dandogli fiducia, ma non ha avuto i risultati che noi speravamo, troppi esperimenti di ruolo. Intervenendo sul mercato stiamo cercando di allestire una squadra più fisica, soprattutto tra gli esterni”.

Parlando invece delle rivoluzioni tecniche, di squadra e staff, che sono seguite all’esonero di Luise, il discorso si fa molto articolato: “Il cambio in panchina serviva a dare spinta ed energia nuova, io non sono in grado di allenare per problemi alla schiena che mi impediscono di stare in piedi a lungo. Il mercato è sempre in movimento, noi siamo pronti per qualsiasi cosa. Io aspetterei la reazione della squadra, vogliamo uscire da questa situazione che non piace a nessuno. Siamo una società giovane, tanti giocatori non sono stati facili da portare a Caserta, molti ci hanno dato per ultima spiaggia. Le scelte sul playmaker sono state di Luise, che purtroppo non ha preso neanche in considerazione Acunzo che si era proposto alla nostra società: mi mangio le mani. Rispetto a ciò che abbiamo è chiara una sola cosa. Devono rendere tutti in maniera diversa. Butorac viene da un campionato molto diverso. Alibegovic non gioca da maggio, ha gran talento ma manca il gioco di squadra, inoltre era molto richiesto“.

Non certo le più serene premesse in vista della trasferta di Livorno in cui non si parte con il favore del pronostico solo guardando al talento dei roster.

Ancor più sibillina è la chiosa, arrivata nella tarda serata di ieri a mezzo social, da parte del presidente Farinaro. Quel suo post, che recita “Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare, ed a chi non sa parlare, ben si addice il silenzio” è forse la miglior sintesi dal tunnel di oscurità bianconero, da cui è però necessario uscire per provare ancora a salvare la stagione.

 

Redazione

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