La Paperdi Caserta fa 13 consecutive, Livorno vince 70 – 54

Livorno. Potremmo definirla una sconfitta con l’onore delle armi, ci sarebbe tanto da dire su come i bianconeri per 25′ siano stati in partita contro una Akrem Libertas Livorno costruita per salire in A2. Le premesse per un giudizio sufficiente c’erano, purtroppo il “ma” è d’obbligo. Si peccherebbe di superficialità nel limitarsi a rimarcare quel -4 dell’intervallo (36-32) come nota di merito. Alla grande tenuta mentale che è avvenuta in difesa e che ha frustrato e non poco gli amaranto – non nella miglior serata stagionale – non corrispondeva un attacco degno di nota, che all’atavica sterilità da tre punti aggiungeva anche solo 2 liberi nei primi 20′. Alla luce del fatto che la squadra di Andreazza è quella che di media ne concede di più ogni settimana, allora si capisce che non si è riusciti a capitalizzare lo sforzo. Quantomeno la squadra non ha mollato, questo va rimarcato, così come sarebbe impossibile non sottolineare come al primo break nella ripresa non sia corrisposta quella reazione mentale. E se le fiammate di Mehmedoviq e Mei nel quarto periodo riportano i bianconeri fino al -9, nel momento clou sono arrivate palle perse e poca organizzazione. Ed il finale sul tabellone, quel 70-54, è forse un passivo troppo pesante per i bianconeri, per quello che si è visto sul paequet. Così si chiude il cerchio del 13esimo ko consecutivo e 14esimo in 15 apparizioni stagionali, ma le brutte notizie non derivano dal Palamacchia, quanto dai risultati che maturano sugli altri campi. Rieti ha violato il parquet di Piacenza 62-71, mentre tra le mura amiche a sorpresa Salerno ha preso lo scalpo di Desio, con un 81-73 che al momento proietta la Paperdi nel baratro. Sola all’ultimo posto con 2 punti in classifica, la prima inseguitrice, che varrebbe i playout, è la squadra salernitana, che di punti ne ha 7 nel suo carniere. Una distanza di almeno 3 gare che ad oggi appare incolmabile.

Tornando alla gara, Livorno è stata presa per mano dal playmaker di passaporto olandese Williams, che chiude con 11 punti, 5 rimbalzi e 6 assist ma soprattutto mette 3 bombe in momenti importanti della partita che la indirizzano. La Libertas, che in vernice cattura ben 10 rimbalzi più di Caserta, ha tanta sostanza da Fratto (6+13 rbz) e Fantoni (7+10), mentre il resto è una perfetta distribuzione di tiri e punti fra i suoi effettivi. Lucarelli top scorer a quota 12, in doppia cifra Ricci e Bargnesi, Allinei si ferma a 9. Mancava Saccaggi, a testimonianza del potenziale della squadra di coach Andreazza. Caserta chiude una serata al tiro da rivedere: 3/23 dall’arco è magrissimo risultato, 19/40 dentro l’area e soli 8 liberi guadagnati. Butorac (5 punti) stecca, Alibegovic marca la virgola in 19 punti, mentre Vitale prova a inventare chiudendo una partita da 5 punti, 6 rimbalzi e 2 assist. Scampoli di gioco sul pick and roll e di aggressività si sono viste, e questo è un bel quid pluris. Con Sergio stasera che non ha buone percentuali, ma è tra gli ultimi ad arrendersi nel quarto periodo, sono Paci (12 punti e 9 rimbalzi) e Mehmedoviq (8) a tirare la carretta in vernice in una gara non semplice. Tuttavia le palle perse e l’ostinazione negli uno contro uno del pivot non paga i dividendi. Discorso a parte merita Nick Mei. Scongelato dopo l’ne di settimana passata, è positivo sul parquet, segna, prova a trascinare i suoi e li riporta a contatto da solo a 8′ dalla fine e quando è in panca è sempre lì, in piedi, ad incoraggiare i compagni, a portare la sua esperienza. Appare veramente difficile da capire la scelta, finora da parte di tutti i coach di questa stagione, di dare pochi scampoli di gara al lucchese, specie perchè in attacco ha percentuali molto elevate.

Per coach Dell’Imperio ora una settimana di lavoro, in cui provare a far quadrare il gruppo. Ripartire dalla concentrazione in difesa, dal pick and roll centrale e dalla voglia mostrata del non mollare quando Livorno aveva piazzato il break. Data la classifica, è vero che le cose si fanno complicate, ma questo non deve significare che la stagione va accantonata, anzi. Indipendentemente dal destino di questa formazione, Caserta deve dare tutta se stessa in ogni gara, provando a costruire una base solida e delle certezze che possano servire a dare continuità al progetto della squadra cara al presidentissimo Francesco Farinaro.

Akern Libertas Livorno – Paperdi Caserta 70-54 (17-13, 36-32; 56-42)

Akern Libertas Livorno: Lucarelli 12 (4/6, 0/2), Williams 11 (0/2, 3/4), Ricci 11 (3/7, 1/5), Bargnesi 10 (1/2, 1/3), Allinei 9 (3/5, 1/3), Madeo, Fantoni 7 (2/6), Fratto 6 (1/4, 1/4), Buca 4 (2/5), Vicenzini, Balestri. Ne: Forti. All. Andreazza
Tiri liberi: 17 / 23 – Rimbalzi: 35+10 (Fratto 13) – Assist: 16 (Williams 6)
Paperdi Caserta: Paci 12 (6/8), Hadzic 10 (3/10, 0/3), Mehmedoviq 8 (3/4), Vitale 5 (1/4, 1/5), Butorac 5 (2/2, 0/3), Mei 5 (1/2, 1/2), Mastroianni 5 (1/5, 1/3), Sergio 2 (1/4, 0/2), Lucas 2 (1/1, 0/1), Alibegovic (0/4 da 3). All. Dell’Imperio
Tiri liberi: 7 / 8 – Rimbalzi: 28+7 (Paci 9) – Assist: 8 (Butorac 3)
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