Aversa. Un copione diverso dal solito, ma il finale non delude le aspettative. La Paperdi Caserta gioca probabilmente i migliori primi 19 minuti della stagione, nella ripresa omette però di ritornare sul parquet con la stessa cattiveria, e l’esito si scrive da solo. E così ritorna a balbettare in attacco, a cedere il passo in difesa, a capitolare sotto i colpi di una Sant’Antimo che mai aveva vinto in trasferta in questo campionato.
Stavolta c’è la rimonta, Caserta riesce a riportarsi sotto dopo essere stata anche ad inseguire in doppia cifra, ma nel finale con la palla della vittoria la costruzione di Vitale per Paci è senza frutto, confusa e improduttiva. E così arriva questo 81-83.
La Juve oramai ha perso il conto delle sconfitte consecutive, ma saluta questo 2023 con un record che al momento dice 1-15, l’ultimo posto in classifica e le speranze di salvezza ridotte al lumicino, visto che Rieti ha staccato le avversarie. La prima squadra da inseguire è Salerno, che di punti ne avrebbe 10, ma che dopo la penalizzazione è a quota 7, ed in questo weekend è uscita sconfitta dal parquet di Cassino.
Non è bastato un primo tempo da 49 punti realizzati, 45″ secondi di follia dove da un margine in doppia cifra salta tutto. Tecnico a Hadzic dopo un canestro segnato da Butorac, un break di 5-0 preso in faccia in un amen e partita che cambia. Kamperidis è in serata di grazia e a fine gara ne mette a referto 31, con 4/6 da due, 7/10 da tre e 5 rimbalzi, in una gara in cui sostanzialmente ha fatto ciò che voleva. Colussa (12) spacca la gara ad inizio secondo tempo, aprendo la scatola della zona bianconera, mentre Gallo (15 punti, 6 rimbalzi e 8 assist) è l’incognita imprevedibile che ricorda a tutti coloro che amano il basket quanto il ruolo del playmaker sia esiziale per una qualsiasi squadra.
In casa bianconera, Alibegovic ne mette 18 nel primo tempo, 23 in totale a fine gara, limitato dalla difesa di coach Gandini dopo la sfuriata iniziale. Butorac si accende nel finale del quarto periodo, guidando i suoi nella rimonta, e finendo con 13 punti e 3 assist. Vitale (8 e 5 assist) prova a inventare, ma non sempre la ciambella riesce col buco, mentre Paci è tra gli ultimi ad arrendersi e chiude con 9 punti. Hadzic si sbatte, così come Mehmedoviq, ma stasera neanche la verve di un ritrovato – a tratti – Diego Lucas è bastata.
LA CRONACA DELL’INCOTRO
La Juve parte forte, con un 12-4 mortifero in cui ci sono percentuali dall’arco e bel gioco. Gandini spezza l’inerzia col time-out e i partenopei entrano nel match, con Colussa e Mennella che scuotono i compagni. Gara che si imposta sul botta e risposta. Alibegovic, nonostante i due falli a carico, è una sentenza per la squadra di Dell’Imperio, Kamperidis inizia a macinare in vernice. La tripla di Dri regala il vantaggio agli ospiti, ma Hadzic si batte come un leone e mette punti importanti sul tabellone. È 23-24 alla prima pausa.
Caserta esce meglio dai blocchi di una gara spezzettata. Grazie anche al bonus speso prematuramente dalla Geko PSA, la Paperdi mette la freccia. Mastroianni con la tripla, Lucas col canestro difficile ed il solito Alibegovic valgono il +6 (43-37) al 17′, aggiornato da Butorac poco dopo sul +9 quando arriva il tecnico a Hadzic. Qui la svolta della gara, che all’intervallo vede i padroni di casa avanti solo di 4 (49-45) dopo la bomba di Kamperidis ed il jumper di Stentardo.
Nella ripresa il canestro nel traffico di Lucas illude i bianconeri che si piantano a quota 51 per una vita. La Geko PSA mette la freccia con le triple di Kamperdis e Mennella, e quando anche Colussa si iscrive alla festa non basta neanche più il risveglio di Alibegovic.
All’ultimo stop and go è 62-67. Vitale apre la scatola difensiva di Gandini con la tripla del -4, ossigeno puro per i suoi, ma un 6-0 tutto griffato Kamperidis regala il massimo vantaggio ai viaggianti sul 65-75 al 32′. Mehmedoviq spezza una lancia per i suoi, ma Dri è preciso con la mano dall’arco. In vista di una ennesima ed imminente sconfitta Butorac si prende la squadra sulle spalle, e supportato da Paci e dalla sponda di Hadzic riporta i suoi fino al -3 a quasi 4 dalla fine. Sant’Antimo non segna più se non dalla lunetta, Paci griffa il -2, ma ancora Kamperidis, stavolta dalla lunetta, scavalla il possesso di distanza. Finale in volata, con Alibegovic che segna nel traffico e la palla persa che non porta costrutto e il pareggio. Digno la chiude sull’81-83.
Paperdi Caserta – Geko PSA Sant’Antimo 81-83 (23-24, 26-21, 13-22, 19-16)
Paperdi Caserta: Denis Alibegovic 23 (7/14, 2/5), Dino Butorac 13 (4/6, 1/3), Paolo Paci 9 (4/7, 0/0), Donato Vitale 8 (1/1, 2/6), Damir Hadzic 7 (3/6, 0/0), Diego Jordan Lucas 7 (2/3, 1/1), Fatih Mehmedoviq 7 (2/3, 0/0), Davide Mastroianni 3 (0/1, 1/1), Biagio Sergio 2 (0/0, 0/1), Nicola Mei 2 (0/0, 0/0), Giovanni Pani ne, Giovanni Pagano ne. All. Dell’Imperio
Tiri liberi: 14 / 18 – Rimbalzi: 4 + 22 (Damir Hadzic 8) – Assist: 16 (Donato Vitale 5)
Geko PSA Sant’Antimo: Michalis Kamperidis 31 (4/6, 7/10), Antonio Gallo 15 (5/7, 1/3), Andrea Colussa 12 (3/4, 1/3), Marco Mennella 7 (1/1, 1/3), Filiberto Dri 6 (0/3, 2/5), Luca Digno 5 (1/2, 1/2), Francesco Stentardo 4 (2/2, 0/0), Carlo Cantone 2 (1/3, 0/2), Andrea Quarisa 1 (0/1, 0/0), Gabriele Di Camillo ne, Massimo Peluso ne, Andrea D’apice ne. All. Gandini
Tiri liberi: 10 / 19 – Rimbalzi: 3 + 24 (Antonio Gallo, Andrea Quarisa 6) – Assist: 16 (Antonio Gallo 8)