Caserta. Un fulmine a ciel sereno. La Juvecaserta 2021 inizia la ricostruzione e lo fa con un colpo a sorpresa. Sebbene non sia ancora arrivato il crisma dell’ufficialità, che solo il comunicato della società può dare, l’autorevole newsletter Spicchi d’Arancia dà l’affare per concluso: Damiano Cagnazzo sarà il nuovo head coach dei bianconeri. Una presa non da poco, che mette in chiaro le ambizioni della compagine cara al presidente Farinaro, che va a prendersi il coach di Piombino, che nelle ultime due stagioni in terra di Toscana ha giocato una pallacanestro divertente e di buon livello, centrando per due volte i playoff con una squadra che aveva “solo” ambizioni di salvezza.
La newsletter leader del mercato, aggiunge poi un dettaglio non da poco: la presa del coach è indipendente dalla categoria che la Juvecaserta 2021 andrà a disputare, il che vuol dire che nel caso in cui fosse la B Interregionale la categoria dei bianconeri, si avrebbe sul legno un allenatore di prim’ordine, anzi, di livello superiore.
Vi è di più. Se la presa di un head coach importante è già di per sé un segnale importante, ciò che vi è sotteso – e riportato sempre da Spicchi d’Arancia – è ancor più significativo. Caserta ha ancora viva la speranza di disputare la B Nazionale nel prossimo campionato. Se la strada del ripescaggio appare proibitiva, lunga e troppo incerta, la possibilità di una Wild Card che dovrebbe essere concessa dalla Lega è ipotesi percorribile, possibile e di sicuro da tenere in considerazione fino alla composizione dei gironi. Senza alimentare false speranze, qui c’è del concreto, e c’è da scommettere che se ci sarà l’occasione, la società del presidente Farinaro si farà trovare pronta.
Torniamo comunque al principio: chi è Damiano Cagnazzo? Coach classe 1981, maceratese e che ad oggi vanta nel suo curriculum già 5 stagioni in serie A2. Inizia la sua carriera a Jesi, prima in C regionale, poi diventando assistente in A2 per tre anni, alla corte di coach Andrea Pecchia prima, Piero Coen poi. È il secondo di Maurizio Lasi per un anno e mezzo, prima che nell’aprile del 2016 non gli subentri, all’ultima di campionato, ottenendo una insperata salvezza ai playout contro Omegna in una gara 5 infuocata. Resta altri tre anni alla guida dei marchigiani, con una salvezza tranquilla, un primo turno playoff e una retrocessione amara solo per la classifica avulsa. Da lì va a San Severo, neopromossa in A2, dove dopo un brillante avvio incappa in una serie negativa che porta all’esonero a gennaio, e quindi giunge a Piombino, dove subentra portando la squadra alla salvezza. Dopo una breve parentesi a Montegranaro, ritorna in Toscana negli ultimi due anni, dove con una pallacanestro frizzante guida i gialloblu prima al 6° e poi al 7° posto, conquistando i playoff. Pochi giorni fa il suo addio alla truppa gialloblu.
Cagnazzo è un coach energico, che chiede corsa ed atletismo ai suoi. La sua pallacanestro è estremamente spregiudicata, costruita con tanto tiro da tre e con ritmi ai limiti dell’impossibile. Una run and gun di controllo della palla e di attacco del canestro da ogni lato, senza punti di riferimento per l’avversario. Non è un caso che nelle ultime due stagioni Piombino è stata una delle squadre più divertenti da vedere della Lega, capace di giocarsela e di vincere contro chiunque. Forse l’uomo giusto per portare entusiasmo in una piazza come Caserta che al momento non esulta, e che ha bisogno di un coach esperto e coraggioso per provare a risalire la china, qualsiasi sia la categoria da affrontare.
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