Caserta. Il primo derby stagionale è della Power che passa al PalaPiccolo di Caserta con il punteggio di 83-70, sfruttando la buona precisione al tiro dalla distanza e la “frenesia” del recupero dei bianconeri nella parte finale dell’ultimo quarto, che ha consentito ai salernitani di ampliare il divario nelle battute finali. Salerno ha tirato da 3 con il 50% complessivo, ma il solo Candotto dalla distanza ha avuto una percentuale inferiore al 60%. La Paperdi non ha mostrato la solita aggressività difensiva e questo si è ripercosso sulle percentuali di attacco (45% da 2, 30% da 3).
Kekovic e Laganà hanno aperto la gara dalla distanza ed il primo quarto di partita ha visto un grande equilibrio con le due squadre ad alternarsi al comando con un divario massimo di 8 punti a favore degli ospiti (10-18 dopo 6’04”) cui ha fatto riscontro un parziale dei padroni di casa di 10-0 che ha consentito ai bianconeri di chiudere il parziale sul 20-18, favorito dai tiri e dai liberi di Laganà, Heinonen e Ricci.
Dura poco nel secondo quarto il vantaggio della Paperdi che raggiunge il +6 con un libero di D’Argenzio; vantaggio che svanisce nel breve volgere di poco meno di 2’ per i canestri dell’ex Mei e di Favali con quest’ultimo che segna il sorpasso degli ospiti (26-27). La frazione rimane, comunque, equilibrata con i salernitani che prima impattano sul 36-36 e, poi, con i liberi di Kekovic e Chavez riescono ad andare all’intervallo lungo sul +2 (36-38).
Al rientro dagli spogliatoi non cambia la fisionomia della partita con gli ospiti salernitani che smorzano ogni tentativo di sorpasso dei casertani riuscendo, poi, ad ampliare il divario nella parte finale del periodo quando 4 punti di Mei e due di Kekovic consentono agli ospiti di ritornare sul massimo vantaggio del +8 prima di subire, nella parte finale del tempo, il rientro dei bianconeri, propiziato soprattutto da D’Argenzio, che consente ai bianconeri di ridurre a 5 lunghezze il gap da recuperare al 30’ (55-60).
Nell’ultimo e decisivo periodo, Caserta, nonostante i tanti errori al tiro, arriva a -3 con due liberi di Romano, ma non riesce ad arginare in fase difensiva le scorribande di Stanic, che fornisce assist importanti ai compagni che lo ripagano con una grande precisione al tiro.
Parziali: (20-18, 36-38, 55-60)
Paperdi: D’Argenzio 18 (6/9, 1/4), Laganà 14 (2/4, 3/8), Azzaro 12 (2/3, 1/5), Heinonen 9 (0/4, 2/5), Diouf 5 (2/4, 0/0), Mastroianni 5 (1/5, 1/2), Ricci 4 (0/0, 1/3), Romano 3 (0/0, 0/1), Adamu (0/0, 0/2), Marchiaro 0 (0/0, 0/0), Pisapia ne, Kumer ne. Allenatore: Cagnazzo
Power: Chaves 18 (4/6, 2/3), Stanic 15 (3/6, 2/3), Kekovic 14 (3/6, 2/2), Mei 12 (0/0, 3/5), Candotto 8 (1/1, 2/7), Favali 6 (3/4, 0/1), Duranti 6 (0/0, 2/3), Matrone 4 (2/8, 0/1), Cappelletti 0 (0/1, 0/2), Fall ne. Allenatore: Farabello
Arbitri: Di Gennaro di Roma e Tommasi di Veroli. Paperdi: tiri liberi: 17/24 – Rimbalzi: 36 9 + 27 (D’Argenzio 8) – Assist: 9 (Laganà 4). Power: tiri liberi: 12/17 – Rimbalzi: 29 2 + 27 (Matrone 13) – Assist: 19 (Stanic 8)
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