Caserta (di Alfredo Stella). Sono giorni di attesa. Giorni di speranza in casa Casertana. Ma al di là di tutto, bisogna guardare a fatti concreti, situazioni oggettive che vanno oltre ogni aspetto meramente emozionale.
Ovvio che, come ogni tifoso che si rispetti, anche quello casertano spera il meglio per i propri colori. Nello specifico si guarda al salto di categoria: il ritorno tra i professionisti dopo due anni di purgatorio in quarta serie.
Dalla porta di servizio dei ripescaggi? Anche. L’importante è ritornare in C, per poi pianificare un futuro del tutto diverso da quello attuale, anche in ottica del nuovo stadio.
Ma se non dovesse accadere? È la domanda che soprattutto l’entourage rossoblù con in testa il presidente D’Agostino si pone da settimane. Ecco perché si guarda su due fronti: rinforzare l’organico dello scorso anno che possa dare garanzie di vittoria in D e di un campionato di assoluta tranquillità in terza serie. L’importante è mantenere quasi invariato l’organico della passata stagione con punti cardine dei tre reparti da trattenere ad ogni costo.
E dunque? Bisogna solo attendere che la Lega emani i responsi e che, tra le ufficializzazioni, i ricorsi e controricorsi si finirà inevitabilmente per approdare a fine luglio, primi giorni di agosto, date in cui la Casertana sarà già al lavoro per preparare la nuova stagione, qualsiasi essa sia. Ad oggi, 9 luglio, due sono le assolute certezze: che, salvo sorprese, la Casertana parteciperà per il terzo anno consecutivo al campionato di serie D.
Bisognerà capire, in proposito, il girone in cui i Falchetti verranno inseriti. Voci di corridoio riferiscono di un probabile approdo al Girone F, quello, abruzzese, ma anche di un possibile slittamento nel girone I, quello siciliano, vero e proprio inferno.
Altra certezza è quella di Vincenzo Cangelosi in panchina e Alessandro Degli Esposti quale Direttore sportivo: riconferme che danno un chiaro segnale di quale sia l’obiettivo della società. Oltre a quella dell’under, Stefano Paglino, che sarebbe dovuto ritornare alla base (Novara) e che la Casertana ha voluto trattenere sotto contratto fino al 2026. Oltre all’addio di Mauro Bollino quasi sicuramente già al Trapani. Per il resto sono solo e soltanto voci che di ora in ora si accavallano senza tuttavia ritrovare riscontri.
Presidente e Direttore sportivo hanno fatto sapere che non parleranno prima di dieci, quindici giorni, date che permetteranno di avere sottomano una situazione meglio delineata. Attendere è d’uopo, dunque, anche se l’attesa logora. Ma la speranza, come si sa, è l’ultima a morire.