Ore decisive per la Casertana: domani si riunisce il Consiglio Federale

Caserta (Alfredo Stella). Domani potrebbe essere finalmente il giorno verità. Dal tavolo del Consiglio Federale potrebbe uscire la notizia tanto attesa: il nome della squadra tra le vincitori dei Play off in serie D che verrà ripescata il Lega Pro.

Con il trascorre delle ore, però, da più fonti sembra quanto mai certo il salto di categoria, seppur dalla porta di servizio, della Casertana cara al Presidente D’Agostino. Ad avvalorare l’ipotesi anche una notizia apparsa, poi subito rimossa, su ‘TuttoC’, il primo portale interamente dedicato alla Terza Serie, che sottolineava come la Casertana, in caso di bocciatura (cosa molto probabile in verità) di Reggina e Lecco, sarebbe in pole position per il ripescaggio, davanti al Fano del casertano Alessandro Russo.

Caso Reggina

Gli amaranto vivono ore d’ansia: l’esclusione dal campionato di serie B appare quasi certa: decisione già presa, del resto, dal Consiglio Federale della Figc con sentenza emessa venerdì 7 luglio, adducendo a “mancati pagamenti all’Erario per 757 mila euro con scadenza 12 luglio”, che per la Federcalcio “dovevano essere regolarizzati entro il 20 giugno”. Decisione cha ha dato il là ad una serie di ricorsi legali dei calabresi avverso la Covisoc chiedendo la “riammissione al prossimo campionato di calcio di Serie B”, e dichiarando altresì di aver ottemperato al “versamento delle scadenze previsto dalla sentenza di omologa” oltre che “al versamento delle restanti di quanto dovuto all’erario”.

Ma altro marasma lo si vive in società: solo lo scorso giovedì si legge sul sito ufficiale amaranto “presso lo studio del Notaio Giacomo Maria Quarto in Roma, Manuele Ilari, (imprenditore romano operante nel settore delle sale cinematografiche e fondatore di Galassia Cinema, nonché Presidente di UECI) rappresentato per procura dall’Avv. Gioacchino Amato, ha acquistato la partecipazione della Reggina 1914 da due veicoli societari riconducibili all’imprenditore Felice Saladini. L’acquisto è risolutivamente condizionato però “alla permanenza della squadra in serie B”. Cosa assai improbabile: a conti fatti la Reggina dovrebbe ripartire dalla quarta serie.

Caso Lecco

Per quanto riguarda il Lecco, poi, la situazione appare un tantino diversa: la bocciatura ad opera del Consiglio Federale è giunta per il “non aver rispettato i termini perentori della richiesta di iscrizione al torneo cadetto”, Al club lombardo, infatti, dopo la presentazione della domanda d’iscrizione, è stata impugnata la firma del prefetto di Padova per l’utilizzo dello stadio ‘Euganeo’ che è arrivata in ritardo ma per una giusta motivazione.

Il Lecco aveva fatto immediatamente notare che tale ritardo “non fosse dovuto ad una propria negligenza ma all’accavallarsi delle date dei playoff di Serie C: spostate dall’11 al 18 giugno e con dunque sole 48 ore per predisporre di una documentazione pronta nell’immediato (la scadenza era fissata il 20 giugno)”. Ecco perché le dichiarano dal Lecco le “circostanze attenuanti potrebbero essere tenute in forte considerazione”.

Caos

Una situazione ingarbugliata, dunque, sia per il campionato di Serie B che, di conseguenza, per la Lega Pro. Il rischio è lo slittamento dei calendari e della partenza dei due campionati in quanto, solo per il 29 di agosto prossimo, è fissata la data per il ricorso al Consiglio di Stato.

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