Caserta (Alfredo Stella). Al di là dei nomi circolati in queste ore, che sembrerebbero ad un passo dalla firma, quali la punta italo-argentina Alexis Ferrante, il centrocampista Filippo Damian, l’esterno destro di centrocampo Francesco Corsinelli e il laterale sinistro Luca Barlocco, diventa complicato carpire qualche altra notizia.
Un atteggiamento, quello della dirigenza casertana, figlio di una situazione anomala che troverà la sua definitiva conclusione solo con il Consiglio di Stato che si terrà il prossimo 29 agosto e da cui deriverà il tanto agognato ripescaggio in C della Casertana e la definitiva bocciatura della Reggina che dovrà ripartire dalla Serie D o addirittura da una serie inferiore.
Una situazione debitoria, quella della società amaranto, difficilmente ripianabile. Se, infatti il verdetto del 29 dovesse riammettere il club reggino in B, sarà necessario investire subito 7 milioni cash. E intanto, si legge su un sito della città dello Stretto “resta da chiarire la posizione dei calciatori. Tra il 24 e il 26 agosto scattano i 21 giorni concessi al club per gare stipendi di giugno ai calciatori e i premi maturati al termine dello scorso torneo: parliamo di 2 milioni di euro e passa. Si rischia di arrivare ad un contenzioso qualora il Collegio Arbitrale presso la Lega B concedesse lo svincolo ai tesserati amaranto: saggio attendere la sentenza del Consiglio di Stato. Inoltre, sono già in ballo 3.820.979 euro relativi all’omologa, la cifra esatta relativa al saldo dei debiti verso i creditori non aderenti all’accordo dell’omologa.
Nel dettaglio:
- il debito verso fornitori non aderenti all’Accordo pari ad € 2.851.055 verrà estinto dalla Società nei termini di cui all’art. 57, comma 3 CCII mediante ricavi dell’attività corrente e risorse finanziarie esterne che verranno fornite dalla Enjoy S.r.l., in forza di espresso impegno assunto con lettera del 21 Aprile 2023;
- il debito verso persone per incentivo all’esodo non aderenti all’Accordo pari ad € 651.304 verrà estinto dalla Società nei termini di cui all’art. 57, comma 3 CCII mediante ricavi dell’attività corrente e risorse finanziarie esterne che verranno fornite dalla Enjoy S.r.l., in forza di espresso impegno assunto con lettera del 21 Aprile 2023;
- il debito verso Enasarco e altri creditori non aderenti all’Accordo pari ad € 318.620 verrà estinto dalla Società nei termini di cui all’art. 57, comma 3 CCII CCII mediante ricavi dell’attività corrente e risorse finanziarie esterne che verranno fornite dalla Enjoy S.r.l., in forza di espresso impegno assunto con lettera del 21 Aprile 2023”.
In particolare, bisogna saldare tutto entro fine settembre/inizio ottobre, come riporta l’articolo 57 del CCII:
- entro centoventi giorni dall’omologazione, in caso di crediti già scaduti a quella data;
- entro centoventi giorni dalla scadenza, in caso di crediti non ancora scaduti alla data dell’omologazione.